Arresto per spaccio in via Tommaseo

arresto ALOUI Ouannes29.10.2015 - Nel primo pomeriggio del 27.10.2015 personale della Squadra Conflitti del Territorio - Nucleo Antidroga, nell’ambito di un servizio in abiti borghesi finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in zona Stazione, notava in via Tommaseo una giovane donna bionda che entrava nel pubblico esercizio ubicato sotto i portici (recentemente colpito da ordinanza comunale di sospensione prima e di riduzione orario poi). Dopo brevi istanti ne usciva accompagnata da un uomo di origine magrebina, già noto come persona dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, il quale indicava alla donna un altro soggetto di chiara origine nordafricana, che stava sopraggiungendo dal lato di via Donghi. Dopo un breve colloquio, quest'ultimo consegnava in maniera lesta alla ragazza un involucro contenente verosimile sostanza stupefacente che teneva in tasca, ricevendo in cambio del denaro. Occultata la sostanza, la ragazza attraversava la strada e saliva a bordo di un taxi fermo in attesa all'incrocio di via Tommaseo con via Foscolo; uno degli Agenti procedeva a fermare immediatamente il veicolo appena ripartito, faceva scendere la ragazza che consegnava l'involucro di sostanza stupefacente, risultata essere alla verifica con Narcotest grammi 0,79 netti di eroina. A carico della giovane, trentenne italiana residente in provincia, è stato redatto verbale per la violazione prevista dall'art. 75 D.P.R. 309/90 al quale seguirà apposita segnalazione alla Prefettura. Dopo la cessione dello stupefacente, altri Agenti provvedevano invece a seguire per un breve tratto e a fermare il soggetto che aveva ceduto la sostanza stupefacente, questi veniva tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanza stupefacente ed accompagnato presso gli Uffici del Comando, dove veniva sottoposto a rilievi fotosegnaletici ed a perquisizione personale; lo stesso veniva identificato come Aloui Ouannes e risultava in possesso di altra sostanza stupefacente (risultata al Narcotest gr. 0,76 netti totali di marijuana), che veniva sottoposta a sequestro penale unitamente al telefono cellulare e alla somma di denaro provento dello spaccio pari a 30,00 . Informato il Magistrato di turno, questi disponeva che l'arrestato venisse presentato per essere giudicato con rito direttissimo il giorno seguente presso il Tribunale Monocratico di Padova.
Nella mattinata del 28/10/2015 il Giudice condannava Aloui Ouannes alla pena di mesi 7 di reclusione.

Sgombero Corso Australia

sgombero-corsoaustralia-127.10.2015 - Nella mattinata di ieri, personale della Squadra SIS, unitamente a personale del Reparto Polizia di Prossimità, è intervento in Corso Australia al fine di eseguire uno sgombero dagli occupanti abusivi che si erano insediati nei locali e sotto i porticati dell'ex Foro Boario. Sul posto si è accertata la presenza di 8 persone tutte di nazionalità romena, che sono state condotte presso il Gabinetto di Fotosegnalamento del Comando dove, dopo essere state sottoposte ai rilievi dattiloscopici, sono state deferite all'AG. per il reato di invasione di terreni o fabbricati (art. 633 C.P.). Uno di tali soggetti è risultato altresì inosservante del foglio di via obbligatorio.
In Corso Australia, successivamente è intervenuta una squadra di APS Divisione Ambiente che ha provveduto ad asportare una notevole quantità di materassi, coperte e masserizie varie che erano state abbandonate dagli occupanti.
Sono stati rinvenuti due velocipedi consegnati poi all'Ufficio Oggetti Smarriti.
I fermati erano tutti conosciuti e già deferiti per il medesimo reato all'A.G., ma solo 3 erano noti anche per mendicare nelle vie del centro cittadino.



Conducente che espone paletta di segnalazione

paletta-segnalazione-carabinieri01.10.2015 - Nella mattinata del giorno 29 settembre, personale della Squadra Motociclisti della Polizia Locale, durante il normale servizio di polizia stradale e mentre transitava con il motociclo di istituto in via Tommaseo, notava un'autovettura Audi che in modo parziale esponeva sul parabrezza anteriore una paletta di segnalazione in plastica bianca, con adesivo rifrangente rosso, dal quale si leggeva la scritta "Carabinieri". Poiché da precedenti controlli, il veicolo in questione, già notato in altre occasioni, non risultava di proprietà delle forze dell'ordine, né il proprietario un appartenente alle stesse, gli Agenti fermavano l'autovettura e procedevano al controllo della stessa. Notavano altresì sempre esposti, sul cristallo anteriore, due contrassegni riportanti la dicitura "medico in visita domiciliare urgente".

Il conducente risultava un cittadino italiano in regola con i documenti di guida e di circolazione; allo stesso, veniva chiesto di consegnare la paletta in uso e i due contrassegni, presenti in auto, giustificandone l'uso.

Alla verifica, i due contrassegni di "medico in visita domiciliare urgente" risultavano intestati ad altra persona e scaduti di validità, quindi venivano ritirati dal personale e sottoposti a sequestro amministrativo; la paletta, invece, la cui scritta risultava essere "Associazione Nazionale Carabinieri", ma esposta in modo tale da trarre in inganno in quanto il veicolo poteva essere identificato come mezzo senza insegne in uso all'Arma dei Carabinieri, veniva sottoposta a sequestro penale. Il conducente, conseguentemente, veniva indagato per il reato di possesso di segni distintivi contraffatti, previsto dall'art. 497 ter del C.P.

 

 


Incidente mortale - 1 ottobre 2015 ore 12 in via Bronzetti

incidente202.10.2015 - Incidente stradale dell'01.10.2015 ore 12.00 in via Bronzetti, all'intersezione con via Pisacane.

Veicolo coinvolto: autocarro Citroen Jumper, condotto da G.C. del 1966 e residente a Padova.

Pedone: Mestre Elena, nata il 17.04.42, residente a Padova in Corte Bezzecca 13, DECEDUTA alle ore 20.30 presso il Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera.

Dinamica: l'autocarro si trovava allo sbocco di via Pisacane su via Bronzetti, riprendeva la marcia con manovra di svolta a destra su via Bronzetti ed investiva con la fiancata destra la signora Mestre che, da destra verso sinistra rispetto alla direzione dell'autocarro, attraversava la carreggiata sull'attraversamento pedonale demarcato. La signora è stata soccorsa e trasportata al P.S. cittadino.

 


Arresto per spaccio nei Giardini dell'Arena

arresto-spaccio-giardini-arena24.10.2015 - Durante le prime ore del pomeriggio di ieri, personale del Reparto di Polizia Giudiziaria, nell'espletamento del servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti all'interno dei Giardini dell'Arena, notava un soggetto di circa 30 anni e di carnagione bianca che camminava avanti e indietro lungo la pista ciclabile all'interno dei Giardini, guardandosi intorno e tenendo un telefono cellulare all'orecchio. Dopo qualche minuto, sopraggiungeva un altro soggetto, anch'egli con il cellulare all'orecchio, successivamente identificato per B.A. nato in Tunisia 1982 in Italia s.f.d. clandestino, il quale faceva un cenno di richiamo al ragazzo. I due si avvicinavano, si scambiavano qualche parola, dopo di che il primo soggetto, G.R. nato a Padova nel 1980 e residente in provincia,  riceveva dal B.A. una banconota, consegnandogli un oggetto non ben identificato.

I soggetti si allontanavano e si separavano; il tunisino veniva subito fermato da un Agente e veniva trovato in possesso di 4 pastiglie integre e confezionate di subutex; nel frattempo anche l'italiano G.R. veniva fermato dagli Agenti, e anch'egli risultava in possesso di 8 pastiglie di pastiglie integre e confezionate di subutex e di una banconota da 20 . Entrambi venivano condotti presso gli uffici di Reparto, per il seguito degli atti e per essere compiutamente identificati. Si accertava che il farmaco subutex è buprenorfina, la cui detenzione è regolata dal DPR 309/90 tabella IV e può essere prescritta per il trattamento della dipendenza da oppiacei dai SERT e la cui detenzione è considerata illegale; inoltre si accertava che il G.R. risultava in possesso di una prescrizione di un piano terapeutico del SERT di Padova. Per tale motivo quest'ultimo veniva tratto in arresto per il reato di spaccio di droga, fatto ritenuto grave altresì perché posto in essere in una zona notoriamente frequentata da tossicodipendenti.

Avvisato il Pubblico Ministero di turno, questi disponeva la presentazione dell'arrestato davanti al Tribunale monocratico per la mattinata seguente. Il Giudice, in data odierna, convalidava l'operato della Polizia Locale, e condannava G.R., a seguito di richiesta di patteggiamento, alla pena di 4 mesi di reclusione e 1000 di multa.

Contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel comparto Stazione

furto bici17.10.2015 - Nel pomeriggio del giorno 16.10.2015, nell'ambito di un controllo finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, personale operante nella Squadra Conflitti di Territorio - Nucleo Antidroga, notava in Viale Codalunga, nei pressi dell'intersezione con Piazza De Gasperi, due soggetti che, incontratisi in loco, dopo pochi istanti di conversazione percorrevano alcuni metri, adocchiando un velocipede chiuso con lucchetto posto sull'aiuola spartitraffico, situata al centro di Viale Codalunga. I due quindi si fermavano e, mentre l'uno di origine nordafricana attendeva sul marciapiede, l'altro (di origine italiana e già conosciuto come tossicodipendente) attraversava la strada e prelevava il velocipede, trasportandolo sul marciapiede di Viale Codalunga e trascinandolo poi sulla ruota anteriore per ca. una cinquantina di metri verso l'intersezione Codalunga/Giotto; durante tale operazione, veniva accompagnato dalla persona di origine extracomunitaria che l'aveva precedentemente atteso.
Giunti nei pressi dell'incrocio, in un luogo protetto dagli sguardi dei passanti, il tossicodipendente consegnava il velocipede al soggetto nordafricano, che provvedeva a tranciare il lucchetto di chiusura agganciato alla ruota posteriore con una tronchese tagliaferro; a questo punto, gli agenti intervenivano bloccando i due soggetti, successivamente accompagnati presso gli Uffici di Via Liberi da una pattuglia del Reparto Sicurezza Urbana, giunta in supporto.

Secondo una prima ricostruzione, il tossicodipendente avrebbe pattuito con il magrebino l'acquisto di una dose di eroina, offrendo come pagamento il mezzo rubato; pertanto, il primo è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per furto aggravato, mentre il secondo per ricettazione nonché per lo stato di clandestinità nel territorio italiano.
Nonostante le ricerche effettuate in loco, non è stato ancora individuato il proprietario del velocipede per la riconsegna del mezzo rubato; trattasi di una bicicletta da donna di marca "KASTLE" in ottimo stato, di colore nero, modello city con un cestino anteriore in vimini di colore marrone e uno posteriore in plastica, per trasporto bambino, di colore viola.

L'operazione si inserisce in una serie di controlli effettuati in maniera costante negli ultimi giorni nel comparto Stazione, a seguito dei quali sono stati indagati due soggetti di origine extracomunitaria per spaccio di sostanze stupefacenti e sono stati sanzionati cinque consumatori con successiva segnalazione alla Prefettura; tra questi ultimi, è stato fermato nel pomeriggio di ieri anche un ragazzo minorenne che aveva acquistato marijuana per uso personale. Dell'accompagnamento di quest'ultimo, è stato informato il Tribunale dei Minorenni di Venezia, che ha disposto la consegna del minore all'esercente la potestà genitoriale.

Profugo pachistano consegna portafoglio contenente 660 euro

portafoglio-ritrovato10.10.2015 - Nella mattinata odierna, un agente della Polizia Locale, impegnato nel servizio appiedato di contrasto al commercio abusivo nell'area del mercato di Prato della Valle, veniva avvicinato da un quarantenne di nazionalità pachistana, tale S.H., profugo alloggiato in un campo della provincia, e senza lavoro, il quale gli consegnava un portafoglio da donna, riferendo di averlo rinvenuto a terra all'interno dei Giardini dell'Arena.

Al fine di redigere gli atti necessari, l'agente apriva il portafogli, all'interno del quale vi erano 660 in contanti, in banconote di diversi tagli.

Il portafogli risultava di proprietà di una signora di nazionalità serba, residente nella città di Spinea, che si è prontamente cercato di rintracciare.

 

Attività ricettiva abusiva gestita da nigeriani

affittacamere27.10.2015 - Nella mattinata di ieri, personale operante nella Squadra Conflitti del Territorio - Nucleo Conflitti Abitativi effettuava un intervento presso uno stabile ubicato in via Pietro Liberi, per verificare una segnalazione relativa alla presunta conduzione abusiva di attività di affittacamere nell’appartamento locato ad una donna di origine nigeriana.

Sul posto veniva accertato che, oltre alla proprietaria, vi erano cinque ospiti (tutti di origine extracomunitaria) occupanti tre camere da letto; tra questi era presente anche una ragazza risultata clandestina, la stessa veniva accompagnata presso gli Uffici del Comando, per essere sottoposta a fotosegnalamento al fine di addivenire ad una sicura identificazione.

Gli altri ospiti risultavano, invece, in possesso di regolari documenti di identificazione; venivano sentiti al fine di stabilire il motivo della loro presenza all'interno dell'appartamento e si apprendeva così che ciascuno versava una quota variabile alla proprietaria e, oltre a questa somma, uno dei presenti dichiarava anche di versare regolarmente e mensilmente altro denaro per l'utilizzo della camera.
Venivano effettuati approfonditi accertamenti per verificare se la titolare avesse presentato la prevista comunicazione al Comune per l'esercizio di attività ricettiva extralberghiera, tuttavia gli stessi davano esito negativo; pertanto, a suo carico veniva redatta sanzione amministrativa per la violazione della relativa Legge Regionale che prevede il pagamento di una somma pari a 2000 . L'accertamento ha assunto altresì risvolti di carattere penale, in quanto la donna è stata sottoposta ad indagini per l'omessa identificazione delle persone alloggiate con successiva comunicazione dei dati alla Questura, secondo quanto disposto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

 



Spaccio di droga nel parcheggio di Via dei Colli

viacolli marijuana 228.09.2015 - Nel tardo pomeriggio di martedì 22 settembre, durante lo svolgimento del servizio di controllo della zona Cave/Brusegana, personale della Squadra Investigativa-Nucleo Reati Predatori, notava tre giovani all'interno del parcheggio scambiatore di via dei Colli, che armeggiavano tra due utilitarie in sosta. Il comportamento dei tre ragazzi e, in particolare, il fatto che uno di essi fosse accovacciato a terra attirava l'attenzione degli agenti operanti.

Al controllo, i tre giovani, ventenni ed italiani, sono risultati essersi dati appuntamento, proprio allo scopo di acquistare sostanza stupefacente di tipo marijuana a A.M. e G.G., residenti in un comune della provincia.

La sostanza stupefacente, in parte consegnata spontaneamente dagli stessi ed in parte trovata all'interno dell'auto del giovane padovano, ha portato gli operatori ad estendere la perquisizione presso il domicilio dello stesso rinvenendo, anche presso l'abitazione, altra sostanza stupefacente di tipo hashish. Oltre alla sostanza, in parte già preparata in singole dosi sigillate, sono stati sequestrati bilancini di precisione ed uno sminuzzatore, attezzatura destinata allo spaccio ed all'uso di stupefacente.viacolli Hashish Bilancino e grinder

Nel complesso, sono stati sottoposti a sequestro oltre 5 gr. di hashish e 16 gr. di marijuana. Venivano denunciati a piede libero per il reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di droga M.B. e A.M.. Inoltre, sempre a M.B. veniva ritirata la patente di guida per 30 giorni in correlazione all'uso personale di sostanza e la disponibilità diretta di un veicolo a motore.


Contrasto al lavoro nero nel mercato di Prato Valle

Mercato Prato della Valle228.09.2015 - Nella mattina di sabato 26.09.2015, è stato effettauto un sopralluogo congiunto della Polizia Locale, unitamente a personale del Dipartimento Provinciale del Lavoro, presso il mercato settimanale di Prato della Valle.

Nello specifico, si è proceduto al controllo di tre ditte che operano in area pubblica nel settore alimentare (ortofrutta). Delle tre ditte, solo una è risultata regolare, mentre presso le altre due ditte, 4 lavoratori impiegati sono risultati o privi di contratto o con contratto irregolare, ed uno di questi era minorenne. Per ulteriori 2 lavoratori, attualmente sono in corso verifiche.

Stante la gravità delle infrazioni, il Ministero del Lavoro ha attivato le procedure sanzionatorie previste dalla legge, con contestuale avvio del procedimento per la sospensione dell'attività delle due ditte già dalla settimana corrente, salvo la sanatoria delle irregolarità accertate.


Arresto Kalueke per spaccio sostanza stupefacente

KALUEKE MATHEW29.09.2015 - Nel pomeriggio di ieri 28.09.2015, nell'ambito di un servizio in abiti borghesi per il contrasto  allo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona compresa tra le vie Tonzig e Confalonieri, personale operante nella Squadra Conflitti di Territorio - Nucleo Antidroga, notava un ragazzo di circa 25 anni avvicinarsi furtivamente all'ingresso dello stabile, sito al civico 27 della via Confalonieri; quest'ultimo iniziava a conversare con un soggetto extra comunitario di etnia africana che, dopo un breve colloquio, consegnava un piccolo involucro in cambio di una banconota.

Fermato poco distante, l'acquirente consegnava spontaneamente agli agenti quella che, alla prova del Narcotest, risultava essere una dose di cocaina; pertanto, gli agenti operanti procedevano al fermo del soggetto che aveva ceduto lo stupefacente.

Lo spacciatore cercava di sottrarsi all'arresto rifugiandosi in maniera repentina all'interno del palazzo ma, anche grazie all'intervento di altre pattuglie giunte in supporto, veniva bloccato ed accompagnato presso gli Uffici della Polizia Locale.

L'uomo veniva sottoposto a fotosegnalamento, a seguito del quale veniva identificato come KALUEKE Mathiew, e sottoposto alle indagini per la violazione dell'art. 73 del D.P.R. 309/1990; si sottolinea che il medesimo era stato arrestato dal personale del Nucleo già nel mese di luglio per il medesimo reato.

Ritenuto il fatto grave, poiché l'attività di spaccio veniva effettuata in luogo noto per tali traffici, perché la sostanza sequestrata è classificata dal DPR 309/90 come droga pesante e vista la pericolosità dello stesso desunta dai precedenti specifici (oltre a precedenti di altra natura), si procedeva al suo arresto. Il PM di turno presso il Tribunale di Padova, Dott. TONON, disponeva che l'arrestato venisse presentato per essere giudicato con rito direttissimo in data odierna presso il Tribunale Monocratico di Padova; il KALUEKE veniva quindi condannato ad un anno di reclusione e al pagamento di una multa pari a 4500 . Inoltre, veniva disposta la confisca del telefono cellulare e del denaro (365 ), di cui era stato trovato in possesso al momento del fermo.


Vende droga a minorenne - Arrestato

foto1Mercoledì 17 marzo 2015 personale della Polizia Locale durante il servizio di contrasto al degrado urbano in zona Stazione notava in via Bixio due ragazzi di giovane età confabulare con un soggetto di pelle scura; gli stessi inizialmente si scambiavano qualche parola e dopo di che il cittadino straniero passava ad uno dei giovani un involucro ricevendo in cambio alcune banconote. I due ragazzi venivano fermati dagli agenti in piazzale Stazione, entrambi risultavano minorenni e residenti nella Provincia di Padova; uno di questi, quindicenne, consegnava agli operanti una barretta di sostanza risultata poi di tipo "Hashish" e del perso netto di 2.35 grammi. Lo straniero che aveva ceduto la droga, nel frattempo veniva fermato da altri agenti, tratto in arresto e accompagnato presso gli uffici del Comando. Questi, tale G.B. di anni 27, cittadino senegalese clandestino e senza fissa dimora, veniva perquisito e gli venivano rinvenuti addosso 7 involucri di sostanza stupefacente del tipo "marijuana" per un totale di 4.58 grammi, e 100 euro in banconote da 5-10-20 euro, materiale sottoposto a sequestro. Il senegalese, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Padova per spaccio di droga aggravato dalla cessione a minorenni. Anche i due giovani venivano accompagnati presso gli uffici del Comando, si convocavano i rispettivi genitori a cui venivano poi riconsegnati i ragazzi previa contestazione dell'uso personale di sostanza stupefacente e segnalazione alla locale Prefettura.

Ancora sgomberi in corso Australia

Sgomberi28.07.2015 - Alle ore 05.00 di stamane personale della Polizia Locale appartenente alla Squadra Interventi Speciali, coadiuvato dagli Agenti in servizio notturno, è intervenuto in corso Australia nei pressi dell'ex Foro Boario, ove alcune persone straniere persistevano nello stazionare, dimorare e bivaccare, nonostante i ripetuti interventi di sgombero che ivi si sono già succeduti.
Tali presenze creavano disagio ai residenti, ai fruitori del vicino teatro Geox, nonchè ai dipendenti del Laboratorio Regionale per l'analisi del latte che lì ha sede.
Si è accertata la presenza di 16 persone, 13 di nazionalità romena e 3 cittadini serbi.
I soggetti occupavano abusivamente due porticati con coperte e masserizie varie, ma anche con tavolini e fornelli per cuocere cibo.
Raccolte le loro cose, tutti i fermati, molti dei quali noti perché più volte denunciati e sanzionati, sono stati accompagnati presso gli Uffici del Reparto Polizia Giudiziaria, siti in via Liberi, per una certa identificazione.
Gli stessi sono, quindi, stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per il reato di invasione/occupazione di edifici, mentre per i 3 di nazionalità serba è scattata anche la denuncia per l'inosservanza delle leggi sugli stranieri, in quanto non cittadini comunitari.
Il sito resta monitorato dalle pattuglie della Polizia Locale.

Arresto per spaccio di droga in via Confalonieri

spaccio25.09.2015 - Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, giovedì 24 settembre, personale del Reparto Polizia Giudiziaria, Nucleo Antidroga, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in zona Pescarotto, notava in via Confalonieri un soggetto di etnia nord-africana, che si intratteneva all'esterno di un'abitazione apparentemente senza alcun motivo.
Tale soggetto, certo S.H. di nazionalità tunisina, veniva riconosciuto dagli Agenti in quanto denunciato dagli stessi il giorno precedente per il reato di spaccio di droga, fatto avvenuto sempre nella medesima via.

Dopo alcuni minuti di appostamenti, gli operanti notavano un ragazzo che si avvicinava con passo veloce all'extracomunitario: il ragazzo gli passava alcune banconote ricevendo in cambio un involucro, quindi si allontanava mettendosi alla guida di un'auto. Il ragazzo, venticinquenne italiano residente in Provincia, veniva fermato da un Agente a cui consegnava la sostanza acquistata, risultata eroina del peso di gr. 1,16 che veniva sottoposta a sequestro; l'assuntore veniva quindi segnalato alla locale Prefettura, con conseguente ritiro della patente di guida ai sensi dell'art. 75 del DPR 309/90.
Nel frattempo, S.H. si spostava in direzione di una via laterale dove altri Agenti provvedevano a bloccarlo ed a trarlo in arresto per il reato di spaccio di droga. Si procedeva ad accompagnarlo presso gli Uffici di Reparto per una sua compiuta identificazione, oltre che ad una perquisizione a seguito della quale venivano rinvenute delle banconote ed un telefono cellulare, entrambi posti sotto sequestro.
Avvisato del fatto, il Pubblico Ministero disponeva la comparizione dell'arrestato davanti al Giudice per la mattinata seguente.
In data odierna il Giudice del Tribunale Monocratico convalidava l'operato degli Agenti e rinviava ad altra data l'udienza, disponendo tuttavia per l'indagato la misura cautelare dell'obbligo di firma presso gli Uffici di Polizia.

(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)

Intervento in via Grassi

lampeggiante224.09.2015 - Sabato 19 settembre 2015, Agenti del Reparto P.G., notavano in via Del Plebiscito un'autovettura Bmw di colore rosso con targa straniera, diretta verso Piazzale Stanga, ed alla cui guida vi era un giovane.
Gli Agenti seguivano la vettura e, giunti in via Grassi, intimavano l'alt al suo conducente.
Alla richiesta dei documenti di guida e di circolazione, il conducente, certo A.I. di nazionalità romena, forniva la patente di guida romena e la carta di circolazione tedesca.

Durante il controllo, gli Agenti notavano all'interno dell'autovettura la presenza di un mozzicone di sigaretta autoprodotta, verosimilmente uno "spinello", per cui chiedevano al conducente se avesse fatto uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. Lo stesso asseriva di aver fumato poco prima una sigaretta contenente stupefacente tipo hashish.
Ad un'ulteriore richiesta, l'A.I. consegnava spontaneamente un pezzetto di sostanza, che all'analisi risultava poi essere hashish, ed un tirapugni in metallo.
Il soggetto veniva quindi accompagnato al Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera, per essere sottoposto al prelievo ematico volto ad accertare l'eventuale assunzione di droga, in violazione a quanto previsto dall'art. 187 del Codice della Strada. Lo stesso veniva successivamente accompagnato presso gli Uffici di Reparto, dove veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici e deferito all'A.G. per la violazione all'art. 4 della Legge 110/1975, concernente la detenzione di armi od oggetti atti ad offendere.
La sostanza stupefacente ed il tirapugni venivano posti sotto sequestro, all'A.I. veniva inoltre contestata la violazione all'art. 75 del DPR 309/90 per il possesso di droga, con comunicazione alla locale Prefettura e conseguente ritiro della patente di guida.

(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)

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