Arresto Kalueke per spaccio sostanza stupefacente

KALUEKE MATHEW29.09.2015 - Nel pomeriggio di ieri 28.09.2015, nell'ambito di un servizio in abiti borghesi per il contrasto  allo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona compresa tra le vie Tonzig e Confalonieri, personale operante nella Squadra Conflitti di Territorio - Nucleo Antidroga, notava un ragazzo di circa 25 anni avvicinarsi furtivamente all'ingresso dello stabile, sito al civico 27 della via Confalonieri; quest'ultimo iniziava a conversare con un soggetto extra comunitario di etnia africana che, dopo un breve colloquio, consegnava un piccolo involucro in cambio di una banconota.

Fermato poco distante, l'acquirente consegnava spontaneamente agli agenti quella che, alla prova del Narcotest, risultava essere una dose di cocaina; pertanto, gli agenti operanti procedevano al fermo del soggetto che aveva ceduto lo stupefacente.

Lo spacciatore cercava di sottrarsi all'arresto rifugiandosi in maniera repentina all'interno del palazzo ma, anche grazie all'intervento di altre pattuglie giunte in supporto, veniva bloccato ed accompagnato presso gli Uffici della Polizia Locale.

L'uomo veniva sottoposto a fotosegnalamento, a seguito del quale veniva identificato come KALUEKE Mathiew, e sottoposto alle indagini per la violazione dell'art. 73 del D.P.R. 309/1990; si sottolinea che il medesimo era stato arrestato dal personale del Nucleo già nel mese di luglio per il medesimo reato.

Ritenuto il fatto grave, poiché l'attività di spaccio veniva effettuata in luogo noto per tali traffici, perché la sostanza sequestrata è classificata dal DPR 309/90 come droga pesante e vista la pericolosità dello stesso desunta dai precedenti specifici (oltre a precedenti di altra natura), si procedeva al suo arresto. Il PM di turno presso il Tribunale di Padova, Dott. TONON, disponeva che l'arrestato venisse presentato per essere giudicato con rito direttissimo in data odierna presso il Tribunale Monocratico di Padova; il KALUEKE veniva quindi condannato ad un anno di reclusione e al pagamento di una multa pari a 4500 . Inoltre, veniva disposta la confisca del telefono cellulare e del denaro (365 ), di cui era stato trovato in possesso al momento del fermo.


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