Minorenni denunciate per furto

furto cosmeticiNel pomeriggio del 13 settembre, dipendente del negozio "Oviesse" di largo Europa richiedeva l'intervento di personale del Nucleo Reati Predatori della Polizia Locale in quanto due ragazzine minorenni avevano occultato alcuni articoli di cosmetica, consistenti in matite, ciprie, pennellini e rossetti, uscendo dall'esercizio commerciali senza pagarli. Le ragazzine venivano prese in consegna dal personale della Polizia Locale ed una volta informato il Tribunale dei Minorenni, al quale sono state denunciate per il reato di furto, venivano affidate ai rispettivi genitori convocati presso gli uffici di reparto. Quasi contemporaneamente il medesimo personale interveniva presso il negozio "Pull & Bear" di via Roma in quanto una ragazza ventenne aveva cercato di rubare uno zainetto. Anche quest'ultima è stata deferita all'Autorità Giudiziaria per il reato di furto. Inoltre gli operatori del nucleo hanno denunciato per truffa 3 soggetti di sesso maschile che in via Cavour, con insistenza, cercavano di vendere delle penne ai passanti spacciandosi per appartenenti ad una Onlus di raccolta fondi per beneficenza. Contattato il responsabile di tale Onlus questi affermava di non conoscere gli uomini fermati e che tale modalità di raccolta fondi non veniva praticata dalla Onlus in questione. Il materiale in vendita veniva posto sotto sequestro e messe a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Sgombero nell'edificio comunale di via Bronzetti

sgombero viabronzetti dic2016 1Il giorno 16 dicembre 2016 alle ore 7.00, a seguito di richiesta del Settore Edilizia Pubblica, personale del Reparto Sicurezza Urbana ha effettuato un intervento relativo ad invasione abusiva di persone in un edificio di proprietà comunale. Detto intervento è stato effettuato in via Bronzetti nei locali un tempo locati alla società sportiva "Green Tennis", ove il personale al suo interno ha accertato la presenza di due persone, A. M. marocchino di 47 anni e G. F. algerino di 41 anni, entrambi in Italia senza fissa dimora. I due stranieri, identificati sul posto mediante rilievi fotodattiloscopici utilizzando l'ufficio mobile in dotazione al predetto Reparto, sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per i reati previsti dagli artt. 633, 635, 639-bis del codice penale. Gli stessi risultano essere stati già denunciati per i medesimi reati e per spaccio di stupefacenti. Sul posto erano presenti anche il Capo Settore Edilizia Pubblica e operai del Comune che hanno provveduto a saldare le porte dell'immobile, allo scopo di impedire ulteriori accessi.

Attività del Reparto Sicurezza Urbana del 15 dicembre 2016

sgombero Padovanelle dic2016 2Nella mattinata del 15 dicembre 2016 alle ore 7.00, a seguito di ripetute segnalazioni dei residenti di Ponte di Brenta, personale del Reparto Sicurezza Urbana ha effettuato un intervento relativo ad invasione abusiva di persone in via Chilesotti presso l'ex ristorante-albergo "Le Padovanelle". All'interno dell'immobile, di proprietà della fondazione Vincenzo Stefano Breda, tutt'ora in liquidazione, da anni in completo stato di abbandono, è stata accertata la presenza di I.S., rumeno di 40 anni, in Italia senza fissa dimora, persona già nota per l'uso eccessivo di bevande alcoliche e che solitamente gravita nell'area della stazione ferroviaria. Il rumeno è stato identificato sul posto mediante rilievi fotodattiloscopici utilizzando l'ufficio mobile in dotazione al predetto Reparto e deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato previsto dall'art. 633 del codice penale.

Centro Ingrosso Cina - attività ispettiva

ingrosso cinaNella mattinata del 28 novembre 2016, personale della Squadra Attività Economiche del Reparto Polizia Amministrativa ha svolto un controllo commerciale presso il Centro Ingrosso Cina di Corso Stati Uniti.  Nelle prime due attività controllate, entrambe destinate alla vendita di prodotti appartenenti al settore non alimentare e più specificatamente casalinghi, ferramenta, giocattoli e materiale elettrico, non sono state accertate irregolarità. Il successivo controllo è stato effettuato presso un'attività che esercita nel settore alimentare. Sono state accertate delle irregolarità in materia di etichettatura dei prodotti alimentari posti in vendita e sugli strumenti di pesatura. Pertanto sono state elevate sanzioni

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Due arresti davanti alle Cucine economiche

controlliIl giorno 13 c.m. nel pomeriggio,  gli agenti del nucleo antidroga della Polizia Locale, pattugliando in borghese la zona della Stazione ferroviaria, giunti davanti al bar Xin Xin di via Tommaseo si sono soffermati su un gruppo di giovani nordafricani che si intrattenevano di fronte al locale. Gli agenti hanno subito riconosciuto in quasi tutti i presenti, persone già note alle forze dell'ordine per reati di droga. Si sono dunque appostati e dopo pochi minuti hanno visto uno di essi, H.A. 19enne tunisino, che consegnava 4 involucri (si appurerà poi essere cocaina per 1,80 grammi) ad un altro connazionale, A. B. classe 1997, che dopo esserseli nascosti in bocca, è andato a sedersi sui gradini delle Cucine Economiche Popolari. Poco dopo un altro extracomunitario, Hatem Ferchichi 18 anni appena compiuti, ha ceduto una dose di eroina a un cinquantenne della provincia di Venezia in cambio di 40 euro, soldi consegnati a sua volta ad un altro venticinquenne tunisino, F. B. già conosciuto come spacciatore. Nel frattempo gli agenti in borghese hanno chiamato i colleghi della Squadra Interventi Speciali che sono intervenuti con due pattuglie circondando l'area e bloccando i malviventi. Alla fine in 5 sono stati portati nelle celle di sicurezza di via Liberi dove sono stati fotosegnalati. E’ stato disposto l'arresto per H.A. e Ferchihi Hatem, due sono stati denunciati a piede libero per concorso in spaccio di stupefacenti e uno per clandestinità. I due arrestati sono stati sottoposti al rito per direttissima di fronte al Tribunale Monocratico di Padova che per Ferchichi ha convalidato l'arresto e disposto una condanna a 1 anno e 4mila euro di multa con pena sospesa, mentre per H.A. pur essendo stato convalidato l'arresto, il processo è stato rinviato di un mese perché il difensore ha chiesto i termini per organizzare la difesa. Il veneziano acquirente della dose di eroina è stato infine segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti. Sono in corso in queste ore le operazioni del prelievo del Dna da parte della Questura di Padova sia di H.A. che di Ferchichi che saranno schedati per i prossimi anni.

Arrestato con 12 identità false

false identitàA volte anche le ombre prendono un nome e cognome. E' proprio il caso di dirlo per un cittadino marocchino di 40 anni di cui possiamo fornire solo le iniziali W. F.
Questa persona dal 2012 risulta in Italia e non ha fatto altro che delinquere. Ma se fino al 30 agosto poteva vantarsi di averla fatta franca ben 12 volte, tante sono le volte che è stato fotosegnalato, da ieri ha un nome e un cognome e un'identità certa. Aveva fornito generalità false e diverse per 12 volte, mentendo sulla propria nazionalità (mai infatti si è dichiarato marocchino) e dando però sempre la stessa data di nascita 16 novembre 1975, falsa anche questa. E' stato arrestato tre volte: la prima dalla polizia, la seconda dai carabinieri e la terza, il 30 agosto, da due agenti in borghese della Polizia Locale di Padova. I due arresti precedenti sono avvenuti in quanto l'uomo spacciava e anche questa volta si apprestava a spacciare in via Tommaseo, nei pressi delle Cucine Economiche Popolari. Con furbizia, il malvivente teneva le dosi di hashish in bocca e quando è stato bloccato dagli agenti, prima ha fatto resistenza, provocando lesioni al primo degli agenti intervenuti, poi ha ingoiato le dosi che aveva in bocca. Gli uomini del Reparto di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Padova hanno dunque proceduto al fermo del soggetto, l'hanno portato al Gabinetto di fotosegnalamento di via Liberi e poi subito in ospedale, dopo l'autorizzazione del Magistrato, per accertamenti sanitari visto che aveva ingoiato presumibilmente sostanze stupefacenti. In ospedale tuttavia il quarantenne rifiutava qualsiasi trattamento sanitario e, non potendolo obbligare, è stato comunque trattenuto in osservazione su disposizione dei medici operanti e il giorno successivo, con loro nulla osta, è stato accompagnato al Palazzo di Giustizia per essere sottoposto al giudizio con rito per direttissima. Il giudice d'udienza ha convalidato l'arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ma il processo non si è concluso in quanto l'arrestato, tramite il suo difensore, ha chiesto i termini per organizzare la propria difesa. E' stato dunque scarcerato e il Giudice ha deciso per l'applicazione nei suoi confronti della misura cautelare del divieto di dimora nella città di Padova. Rimaneva tuttavia una questione, irrisolta da quattro anni: nessuno infatti sapeva la vera identità di questo signore che, irregolare in Italia, non aveva mai con sè alcun documento d'identità. Ma le donne e gli uomini della Polizia Giudiziaria, guidati dal Commissario Monica Cotar e supervisionati dal loro Dirigente dr. Cino Augusto Cecchini, sono testardi e non si sono accontentati del risultato dell'arresto e hanno voluto andare a fondo della questione riguardante l'identità dello straniero. Poichè quotidianamente sono presenti in zona stazione, sia in divisa che in abiti civili, avevano notato il soggetto entrare e uscire per alcune attività commerciali del comparto Stazione. Comparto che è battuto, con cadenza almeno settimanale, anche da agenti e ufficiali del Reparto Attività Economiche del Comando di P. L. Hanno dunque effettuato dei sopralluoghi congiunti alla fine dei quali da un esercizio gestito da persona straniera, è risultato che occultava diversi passaporti tra cui quello di W. F. e anche il passaporto della signora dominicana uccisa a Pontelongo lo scorso 23 dicembre. I documenti sono stati tutti sequestrati, il titolare dell'esercizio è stato denunciato per favoreggiamento e finalmente almeno W.F. ha l'identità accertata e potranno successivamente essere avviate le pratiche per la sua espulsione dal territorio nazionale. In conclusione poichè l'arresto è stato convalidato dal Tribunale, come prevede la legge, W.F. è stato portato in Questura per il prelievo del DNA che dunque rimarrà schedato per i prossimi anni.

Fermato dagli agenti presenta documenti falsi

lasciapassare stranieriUn giovane somalo è stato notato da agenti della P.L. all'autostazione di viale della Pace e alla richiesta di fornire le generalità ha dichiarato il proprio nome sostenendo di essere minorenne. Sosteneva, in inglese stentato, di non avere documenti e pertanto veniva accompagnato agli Uffici di via Liberi. Qui tuttavia esibiva un permesso di soggiorno e un lasciapassare per l'espatrio con nomi diversi da quello dichiarato. Da controlli approfonditi, i documenti di cui era in possesso sono risultati falsi e, richiesta l'autorizzazione all'Autorità Giudiziaria, il giovane è stato sottoposto ad accertamenti sanitari che escludevano la minore età del soggetto. È così scattato l'arresto per possesso di documenti falsi poi convalidato dal Tribunale che disponeva la scarcerazione del giovane.Durante il contatto con gli agenti il giovane ha raccontato alcuni particolari su suoi connazionali che in Campania lo avevano agevolato nell'ottenimento dei falsi documenti. Una volta scarcerato, pur senza documenti, è riuscito a recarsi in Austria dove tuttavia la polizia austriaca lo ha fermato e riaccompagnato alla frontiera con l'Italia.

Pronti a partire i volontari di Protezione Civile

ProtPronti a partire i volontari di Protezione Civile del Gruppo Volontari Comunale di Protezione Civile afferenti al Quinto Servizio di Polizia Locale di Padova. Nello specifico si tratta di 3 mezzi di soccorso: un camper in funzione di ufficio/ambulatorio mobile nonchè per il pernottamento, inoltre un furgone 9 posti trasporto persone e un mezzo cabinato per trasporto materiale. Partiranno sei volontari più tre psicologi dell'Associazione "Psicologi per i Popoli" delegazione regionale del Veneto che dal 2005 sono in convenzione con il Comune di Padova per quanto riguarda la "consulenza volta al supporto psicologico di superstiti, familiari di vittime o persone scomparse, gruppi di soccorritori prima, durante e dopo l'intervento nella zona del disatro" come si legge nella convenzione tra il Comune e l'Associazione. Tra le strutture che potrà portare il Comune di Padova vi è anche una tenda pneumatica (sempre di proprietà di "Psicologi per i Popoli" e stoccata presso il Magazzino di Protezione Civile di via Montà) che ha funzione di ambulatorio da campo ovvero di area dormitorio. Nel caso in cui il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio richiedesse alla Regione Veneto il supporto di uomini e mezzi per la grave calamità che ha colpito il centro-Italia e maggiormente la provincia reatina, potranno essere mobilitati fino a 110 volontari patavini oltre a una decina di mezzi e attrezzature varie.

Ubriaco sabato sera sul Liston. Interviene la P.L.

Polizia LocaleSabato sera, verso le 21.30, alcuni cittadini presenti sul Liston hanno allertato la Centrale Operativa della Polizia Locale per la presenza di persona molesta, ubriaca, in atteggiamento aggressivo nei confronti dei passanti. Sono intervenute le pattuglie in servizio serale del Comando di Polizia Locale che hanno accompagnato l’uomo all’interno di Palazzo Moroni, dove tuttavia il soggetto, padovano 46enne già noto alle forze dell’ordine, non si è tranquillizzato ma ha tentato di aggredire gli agenti, scagliando anche il proprio telefono cellulare. Pertanto l’Ufficiale coordinatore ha fatto intervenire dapprima la Guardia Medica e poi un’ambulanza del Suem che lo ha prelevato per gli accertamenti del caso. All’uomo sono state elevate sanzioni per un totale di 504 euro ed è stato inoltre deferito all’Autorità Giudiziaria per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Report incidenti gen-apr 2016

31crash testIl Terzo Servizio "Operativo Stradale" del Corpo di Polizia Locale del Comune di Padova, ha rilasciato i dati sugli incidenti avvenuti nell'arco del primo quadrimestre 2016 e rilevati dagli agenti della Squadra Infortunistica o da coloro che svolgono i servizi notturni e festivi. Secondo le statistiche, sul fronte della sicurezza stradale dei velocipedi, ad esempio, ha visto coinvolti in incidenti con velocipedi 67 autovetture, 7 motocicli e 4 autobus di linea. In generale i numeri maggiori riguardano la tipologia di incidente causata da scontro frontale/laterale (135), i tamponamenti (67) e i veicoli contro ostacolo (63). Nel mese di aprile si nota una positiva diminuzione dei tamponamenti e degli investimenti di pedoni. Sul fronte della gravità, gli incidenti con feriti (341) si contrappongono a quelli senza feriti (96) per un totale di 1045 persone coinvolte, di cui 573 illese e 410 con prognosi inferiore o uguale a 20 giorni. In particolare i mercoledi di febbraio contano 20 incidenti, mentre i martedi di marzo e aprile rispettivamente 25 e 23. Il martedi si conferma quindi come il giorno piu incidentato della settimana, con un totale di 77 episodi. Altre due analisi sono state dedicate al sesso dei conducenti e alla nazionalità: sono sicuramente molti più gli uomini coinvolti in incidenti, 741 casi, rispetto al sesso femminile  (298 casi). Sul fronte delle nazionalità i numeri seguono pressapoco le presenze di residenti in città. Tra gli stranieri i maggiori casi di incidenti si registrano tra cittadini romeni e moldavi (100 e 60 casi registrati) che sono appunto le due nazionalità maggiormente presenti a Padova tra i non italiani.

Con l'estate non rallenta l'attività della Polizia di Prossimità

Polizia Mpicc Nonostante le ferie estive non rallenta l'attività della Polizia Locale di Padova; in partiolare il Reparto Polizia di Prossimità ha effettuato nella settimana dal 20 al 24 giugno un controllo costante dell'accattonaggio molesto maggiormente di natura Rom e centro Africana, il quale si è ridotto nelle piazze centrali per spostarsi in zona esterne come l'area dell'Ospedale Civile, Santa Croce, San Francesco/Cesarotti e Piazza Insurrezione.

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come ogni settimana la sicurezza è in continuità

lettura targheCome ogni settimana la sicurezza è in continuità, secondo il motto dei programmi specifici della Polizia Locale: "Sicurezza in continuità". Fino a fine anno proseguiranno i controlli mirati a controlli su mezzi e conducenti che percorrono il territorio comunale padovano. Ieri sera cinque agenti e un ufficiale con un'autovettura e 4 moto si sono

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24ore in mountain bike: la sfida il 2 e 3 luglio

barbaranoAnche quest' anno il gruppo Sportivo della Polizia Locale di Padova parteciperà alla "24ore della Serenissima", manifestazione ciclistica in Mountan Bike prevista sabato 2 e domenica 3 luglio. Nove atleti si cimenteranno in un circuito di 7,2 km con 250 metri di dislivello per l'arco di 24 ore. Vince la squadra che effettua più giri nel tempo assegnato.

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pedalando in sicurezza per le strade di Padova

24 bici contromanoSi chiama "Pedalando in Sicurezza" la campagna che partirà a breve dal Comando di Polizia Locale per sensibilizzare i ciclisti ad un comportamento corretto e consono alle norme del Codice della Strada. La bicicletta costituisce infatti un ottimo mezzo di spostamento in una città come Padova, a patto che chi la guida rispetti

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