Controlli nei parchi

motociclistipicc15.09.2015 - Nella mattinata di ieri, personale appartenente alla Squadra Motociclisti della Polizia Locale, nell'espletamento del consueto servizio di monitoraggio dei parchi cittadini, durante il controllo del parco dei Faggi sito a Voltabarozzo, notava nell'area adibita a parco giochi per bambini un cane di grossa taglia che si aggirava incustodito tra le giostrine e le persone presenti. Gli Agenti si avvicinavano all'animale, un pastore tedesco di grandi dimensioni, che risultava sprovvisto di guinzaglio, e tentavano di reperire il proprietario; solamente dopo alcuni minuti si avvicinava un signore di circa 55 anni di nazionalità italiana che si dichiarava proprietario. Allo stesso venivano richieste spiegazioni in merito al fatto che il cane si trovasse senza guinzaglio in un'area dove normalmente il numero di bambini è elevato, e dove fortunatamente non era accaduto alcun inconveniente, ma non si otteneva alcuna risposta.

Veniva verificata l'iscrizione anagrafica del cane, quindi al proprietario veniva contestata la violazione dell'art. 15 del Regolamento di Polizia Urbana, con la corrispondente sanzione al pagamento di 100,00 .

(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)

Agente ferma il ladro in fuga

furto bici12.09.2015 - In data odierna verso le ore 10,30 circa, un Agente del Reparto Polizia di Prossimità, durante il servizio ordinario appiedato nelle vie del centro storico, a seguito della segnalazione di alcuni passanti, fermava in via Gualchiere, dopo un inseguimento di corsa, un cittadino tunisino, che si stava dando alla fuga in sella ad un velocipede che poco prima in via Roma aveva rubato. Tale mezzo era stato lasciato dalla proprietaria, signora italiana residente in zona, nelle immediate adiacenze della porta di ingresso di un negozio nel quale era entrata.
Quest'ultima raggiungeva l'agente e l'autore del furto, e subito riconosceva la bicicletta come quella di sua proprietà.
L'agente riusciva a trattenere il tunisino sino all'arrivo di personale in ausilio che provvedeva ad accompagnarlo presso gli uffici di Reparto, dove veniva sottoposto a fotosegnalamento ai fini di una sua compiuta identificazione ed indagato per il reato di furto.

(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)

Arresto per droga in via Leogra

droga via Leogra12.09.2015 - Nel primo pomeriggio di ieri 11 settembre, durante lo svolgimento del servizio di controllo della zona Arcella, personale della Squadra Investigativa-Nucleo Reati Predatori, notava un'autovettura con targa romena all'intersezione Aspetti/Machiavelli con due giovani a bordo. Detto veicolo attirava l'attenzione degli operanti per la condotta di guida immotivatamente a scatti ed a velocità pericolosa in particolare nell'attraversare l'intersezione. Gli Agenti seguivano l'auto straniera a breve distanza e in via Leogra la fermavano per procedere al controllo di polizia. Alla guida vi era un cittadino rumeno del 1992 residente a Torino, mentre il passeggero era originario di Bacau del 1993 e domiciliato a Torino. L'auto FIAT Stilo con targa rumena è risultata di proprietà del padre del conducente. Alla richiesta di esibizione documenti per la circolazione, ANTUCA droga Leograil conducente apriva il vano portaoggetti sul lato destro del cruscotto e uno degli Agenti operanti notava all'interno dello stesso il calcio di una pistola occultato tra i documenti lì presenti; immediatamente la prelevava. I due soggetti venivano fermati ed invitati a consegnare eventuale sostanza stupefacente posseduta e difatti il conducente consegnava gr. 2,99 di hashish, mentre il passeggero prelevava da uno zainetto posto sul sedile posteriore due panetti confezionati e di grande consistenza, rispettivamente di gr. 6,22 e gr. 25,40 di hashish. Sulla scorta di quanto appena accertato, i due soggetti venivano accompagnati presso gli Uffici di Reparto, mentre l'autoveicolo veniva recuperato a mezzo del carro attrezzi d'istituto e depositato presso la rimessa di via Liberi 16 per l'effettuazione di approfondita perquisizione, la quale dava esito positivo, perché in altro vanoportaoggetti veniva rinvenuto un panetto sciolto di sostanza tipo hashish del peso di gr. 0,77. Si precisa che la pistola in ferro di colore nero, di proprietà del conducente come da sua dichiarazione, rinvenuta e poi posta in sequestro, risultava per materiali, colore, dimensioni e caratteristiche del tutto simile ad una pistola tipo Colt 45, priva del prescritto tappo rosso alla bocca della canna di fuoco, rivelatasi arma di tipo soft-air ad aria compressa. Entrambi i soggetti venivano denunciati per la violazione della normativa sugli stupefacenti ed il PM di turno disponeva l'arresto del passeggero e la denuncia a piede libero per il conducente, al quale veniva ritirata inoltre la patente di guida, come previsto dalla citata normativa. Il passeggero, detentore di oltre gr. 31 di sostanza, giudicato con rito per direttissima e richiesta di patteggiamento, è stato condannato alla pena di mesi 4 di reclusione e alla multa di 1500,00 .

(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)

Arresto per spaccio comparto Stazione

PMpicc12.09.2015 - Nella tarda mattinata di venerdì 11 settembre, nell'ambito di un servizio svolto nel comparto Stazione e finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di droga, personale della Squadra Conflitti del Territorio - Nucleo Antidroga notava in via Donghi un soggetto di etnia maghrebina, già conosciuto dagli agenti, che infilava alcuni involucri all’interno della guaina di un lucchetto a catena per biciclette che teneva in mano.
Successivamente l'uomo, a bordo di una bicicletta da donna e portando con sè il lucchetto in questione, percorreva via Tommaseo e si recava nella zona di parcheggio velocipedi, sita a ridosso della rotatoria ubicata tra le vie Tommaseo e Valeri; lo stesso veniva poi visto accovacciarsi vicino ad una delle rastrelliere e avvolgervi attorno il lucchetto sopra descritto, risalire poi sulla bicicletta e ritornare in via Donghi, dove si intratteneva con altre persone della stessa etnia.
Circa un'ora più tardi, lo stesso soggetto tornava a bordo della bicicletta presso la rastrelliera dove aveva avvolto il lucchetto, apriva il lucchetto con una chiave e lo riponeva nel cestino della bicicletta.
A questo punto gli Agenti intervenivano procedendo ad un controllo del soggetto, il quale risultava essere privo di documenti, che quindi veniva accompagnato presso gli Uffici di Reparto. All’interno della guaina del lucchetto in questione, gli Agenti notavano alcuni involucri di cellophane contenenti polvere marrone.
A seguito di perquisizione, venivano rinvenute n. 2 banconote da 10,00 e n. 1 banconota da 5,00  per un totale di 25,00 , e di un telefono cellulare marca SAMSUNG; all’interno della guaina in tessuto del lucchetto venivano rinvenuti in totale n. 8 involucri contenenti sostanza risultata eroina per un peso netto complessivo di grammi 5,74. Per tale motivo il soggetto, identificato per GRADOUR Omar, cittadino marocchino del 1988, veniva tratto in arresto per il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio, mentre la droga, il denaro ed il telefono venivano sottoposti a sequestro probatorio.
Dell’avvenuto arresto veniva informato il P.M. di turno che la presentazione del Gradour davanti al Giudice del Tribunale per il giorno seguente.
In data odierna, il Giudice condannava il Gradour alla pena di 10 mesi di reclusione e al pagamento di 1400,00 di multa, disponeva la confisca di quanto sequestrato e la distruzione della droga.

(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)

Arresto in Piazzale Stazione

IBA07.09.2015 - Nei giorni scorsi personale della Polizia Locale operante nella Squadra Conflitti del Territorio - Nucleo Antidroga, nell'ambito di un servizio svolto nel comparto Stazione, finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio, notava di fronte al ristorante Mc Donald's, la cessione da parte di un cittadino extracomunitario di una dose di sostanza stupefacente, risultata poi essere hashish, ad un ragazzo di 15 anni. Il minore, che anche all'apparenza rivelava la giovanissima età, veniva seguito e fermato da un agente poco dopo l'acquisto; dichiarava di risiedere nella provincia di Padova e di essersi recato in piazzale Stazione con la finalità di reperire la droga. Veniva quindi accompagnato per l'identificazione presso gli Uffici di Reparto dove si provvedeva ad avvertire il Magistrato di turno del Tribunale dei minorenni di Venezia, che ne disponeva l'accompagnamento presso la residenza per l'affidamento ai genitori; nei confronti dello stesso è stata trasmessa segnalazione alla Prefettura di Padova ai sensi dell'art. 75 DPR n. 309/90. Lo spacciatore (verosimilmente di etnia africana), approfittando di pochi attimi di confusione provocati da un inizio di rissa tra persone di origine extracomunitaria sul Boulevard, riusciva invece a dileguarsi.

Lo stesso pomeriggio, Agenti della Squadra Conflitti del Territorio - Nucleo Antidroga notavano in via Bixio l'arrivo di due uomini dall'apparente età di 35-40 anni, di nazionalità italiana, che indugiavano con lo sguardo in direzione di un capannello di stranieri, in gran parte notoriamente dediti all’attività di spaccio di stupefacente, che stazionavano nella parte adiacente la rampa del tram del cavalcavia Borgomagno. Qualche minuto dopo un giovane dai tratti somatici africani faceva un cenno con la testa nella loro direzione e raggiungeva in via Bixio uno dei due uomini, al quale consegnava un involucro di colore giallo in cambio di denaro. Dopo lo scambio, la coppia si allontanava in direzione di Piazza De Gasperi dove veniva fermata da uno degli Agenti; l'acquirente spontaneamente consegnava l'involucro che risultava poi contenere 0,12 g di cocaina; lo stesso veniva identificato compiutamente e segnalato alla Prefettura di Treviso (provincia di provenienza) per la violazione dell’articolo 75 DPR 309/90. Nel frattempo, gli altri operanti si avvicinavano al soggetto che aveva ceduto la sostanza, al fine di fermarlo per sottoporlo al controllo; questi tentava la fuga con uno scatto improvviso, ma veniva immediatamente bloccato, pur continuando a divincolarsi alla presa; veniva quindi tratto in arresto per i reati di spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale e accompagnato presso gli Uffici di Reparto, per l'identificazione. A seguito di perquisizione, gli veniva rinvenuta addosso una somma di denaro pari a 30,00 e due cellulari marca Nokia, che venivano sottoposti a sequestro penale. Avvisato del fatto, il Pubblico Ministero disponeva la presentazione dell'arrestato avanti al Giudice del Tribunale di Padova per la mattinata seguente. Il giorno successivo il Giudice convalidava l'operato della Polizia Locale e condannava l'arrestato alla pena di mesi 6 di reclusione disponendo altresì il divieto di dimora in Padova, oltre che la confisca di quanto sequestrato.

   

Garage utilizzato per stoccaggio di rifiuti speciali in Via Mortise

garage rifiuti via mortise--401.09.2015 - Nei giorni scorsi la Squadra Conflitti Condominiali della Polizia Locale ha scoperto in via Mortise un garage adibito a deposito di rifiuti speciali ed ad officina. Il proprietario dell'appartamento e del garage in questione è un cittadino di nazionalità algerina di circa 50 anni, in regola con i documenti per il soggiorno in Italia. L'attività di indagine è iniziata in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini residenti in zona, i quali evidenziavano come il proprietario dell'appartamento effettuava sia in orario diurno che notturno un'attività di raccolta e stoccaggio di materiale e oggetti vari all'interno del garage, senza essere munito di apposita autorizzazione.
Gli Agenti hanno effettuato quindi alcuni sopralluoghi, duranti i quali constatavano che all'interno del garage di fatto vi era un deposito di lavastoviglie, lavatrici, ferri da stiro, televisioni, ecc; tutto il materiale risultava in condizione tale da potersi ritenere un rifiuto. Alla richiesta di spiegazioni avanzata dagli operanti al proprietario, questi riferiva di accumulare il materiale, al fine di spedirlo e rivenderlo nel proprio paese d'origine.
Non convinti delle motivazioni addotte, gli Agenti effettuavano ulteriori controlli ed accertavano che il soggetto, aiutato da terzi, effettuava stoccaggio di rifiuti con un autocarro di sua proprietà durante le ore notturne, al fine di non essere notato, e che nelle giornate di domenica nel cortile condominiale effettuava un'attività di vendita di parte del materiale a cittadini extracomunitari, senza alcuna autorizzazione.
Durante l'ultimo sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, gli Agenti trovavano il soggetto in questione nell'atto di caricare nell'autocarro un frigorifero ed una lavatrice non funzionanti, oltre che dei tubi in ferro, quale materiale prelevato dal suo garage, al fine di portarlo verso una destinazione ignota. Ad aiutare l'algerino, vi era un cittadino marocchino, risultato poi clandestino, il quale riferiva agli operanti di essere stato da lui contattato per l'attività di carico in cambio di un corrispettivo in denaro.
Gli Agenti subito bloccavano l'attività e procedevano al sequestro penale del garage e del materiale in esso contenuto; l'algerino veniva accompagnato presso gli Uffici di Reparto e indagato per il reato previsto dall'art. 256 c. 1 del D. Lgs. n° 152/2006, recante "Norme in materia ambientale".

 
   

PL in ausilio sulla Riviera del Brenta

tornado mira 504.08.2015 - Il Corpo Polizia Locale di Padova ha risposto prontamente alla richiesta di supporto e collaborazione manifestata dal Comandante della Polizia Locale di Mira, Mauro Rizzi, in relazione al grave momento di criticità, conseguente alla tromba d'aria che si è abbattuta l'08 luglio 2015 su estese zone del territorio mirese.
Dato il carattere d'urgenza dettato dalla situazione, il personale del Corpo di Padova ha manifestato tempestivamente la propria disponibilità per coadiuvare con supporto e collaborazione, mediante servizi armati serali/notturni dalle ore 20.00 alle ore 24.00, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire i fenomeni di sciaccallaggio anche con il rispetto delle aree interdette al transito.
I servizi si sono tutti espletati su base volontaria e senza alcuna retribuzione.
Il numero di adesioni al servizio è stato molto elevato, nonostante il periodo di ferie, e non tutti coloro che si sono offerti hanno avuto, poi, la possibilità di operare effettivamente presso il Comune di Mira, poiché 2 erano le pattuglie quotidianamente inviate sul posto.
Dal 20 luglio al 1 agosto 2015, per due settimane consecutive, 4 Agenti per sera dal lunedì al sabato si sono impegnati con dedizione, spinti dalla motivazione spontanea di potersi rendere utili nella criticità riscontrata in loco. I servizi di controllo e presidio effettuatisi nella vicina area della Riviera del Brenta sono l'espressione corale di una positiva e pronta risposta degli Agenti di Padova, così come era successo nell'estate del 2012 in cui lo stesso Corpo ha presenziato, in missione e sempre su base volontaria, nelle terre emiliane colpite dal terremoto.


Si allegano alcune immagini della situazione attuale.

tornado mira 1 tornado mira 2 tornado mira 3 tornado mira 6

Interventi della PL con minori stranieri

elemosina01.08.2015 - Nel pomeriggio del 31 luglio, personale della Squadra Interventi Speciali in servizio in zona Stazione, è stato avvicinato da un giovane straniero, minorenne e di origini tunisine, per chiedere aiuto in quanto solo in città e con necessità di un ricovero.

Lo stesso affermava di essere giunto in Italia senza genitori grazie ad un "barcone di fortuna" che aveva attraccato in Sicilia. Da lì si era allontanato e da qualche giorno dormiva per strada in città. Sentito il P.M. dei Minorenni di Venezia, identificato compiutamente il ragazzino mediante rilievo dattiloscopico, veniva affidato ad una comunità di accoglienza.

Nella mattinata odierna, a seguito di segnalazione gli Agenti si sono recati presso il Cimitero Maggiore dove accertavano che un quindicenne di nazionalità romena stava mendicando. Il giovane affermava di essere stato inviato sul posto dallo zio sessantenne, già noto agli atti della Polizia Locale come mendicante, a lui affidato dai genitori che si trovavano in Romania. Dalle sue affermazioni risultava dormire assieme ad altri parenti in un campo lungo gli argini del fiume Brenta in località Vigonza. Lo zio affidatario è stato prontamente denunciato per "impiego di minori nell'accattonaggio" mentre su indicazioni del P.M. dei Minori, dopo aver verificato che non avesse subito maltrattamenti, il giovane è stato affidato ad un cugino maggiorenne.

Controlli Ingrosso Cina

ingrosso cina08.07.2015 - Proseguono i controlli effettuati da Agenti in borghese al Centro Ingrosso Cina: in quest'occasione è stata verificata la segnalazione afferente ad una cittadina cinese, che effettuava la vendita abusiva in forma itinerante di prodotti alimentari. La stessa, infatti, idoneamente attrezzata di un carrello, si aggirava nel parcheggio aperto al pubblico del Centro stesso, offrendo svariati prodotti alimentari tipicamente cinesi pre-incartati in singole dosi, quali porzioni di riso confezionato, foglie di bambù, panetti di pane, verdure, spiedini di carne...E' bastato qualificarsi agli Agenti per doversi attivare per fermare la cinese, accompagnarla presso gli uffici per il fotosegnalamento e sottoporla ad indagini in ordine al reato previsto e punito dalla legge, in quanto cittadina straniera sprovvista di documenti di identità personale nonchè priva di quelli idonei a dimostrare la regolarità della sua posizione nel territorio italiano. Si provvedeva, quindi, a dar corso a termini di legge alla contestazione deglli illeciti ed all'immediato sequestro amministrativo dei prodotti posti in vendita al pubblico e delle attrezzature utilizzate.

Controlli Targa System

controlli stradaliProseguono i controlli di polizia stradale della Polizia Locale di Padova con risultati interessanti; il Reparto Radiomobile negli ultimi giorni ha individuato in circolazione su via Armistizio un veicolo provento furto la cui denuncia gravava dal 2005.

Ad intercettare il mezzo ha decisamente contribuito l'utilizzo della nuova apparecchiatura, denominata TargaSystem, che ha dapprima localizzato il passaggio del veicolo in oggetto grazie alla sola lettura della targa, consentendo alla pattuglia di provvedere all'effettivo e successivo controllo intimando l'alt al conducente. La verifica immediata grazie all'interrogazione on-line delle banche dati del sistema informativo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, nonchè ACI e Questura di Padova, ha confermato l'attualità della denuncia di furto presentata dal proprietario di quel veicolo, tuttavia non rintracciabile ai vari recapiti forniti. Gli Agenti operanti hanno dato corso all'immediato sequestro penale del veicolo ex art. 354 c.p.p. in quanto provento furto ed ancora oggetto di azione di ricerca allo SDI, al ritiro della carta di circolazione e delle chiavi del mezzo. Il conducente, che non forniva alcun documento di proprietà  ma anzi senza alcuna scrittura privata idonea a giustificare il possesso dell'autovettura condotta, forniva quale giustificativo l'avvenuto acquisto in parola in cambio della cessione di un motorino, compiutamente fotosegnalato ed identificato, veniva sottoposto ad indagini in ordine al reato previsto e punito dall'art. 648 c.p. per ricettazione.

Anche il controllo stradale in via Pontevigodarzere ha subito insospettito gli Agenti per la velocità di marcia sospettosamente ridotta alla vista del posto di controllo, da parte di un conducente ganese. Se da un lato risultavano, infatti, regolari i documenti relativi al veicolo condotto, non così risultava l'abilitazione alla guida del soggetto. Il cittadino extra-comunitario, infatti, che parlava e comprendeva correttamente la lingua italiana, non esibiva la patente di guida dichiarando di esserne sprovvisto in quanto la rispettiva patente italiana gli era stata revocata due anni prima. Lo stesso, pertanto, compiutamente identificato, veniva sottoposto ad indagini in ordine al reato previsto e punito dall'art. 116/15 e 17 del Codice della Strada per guida senza patente. Contestualmente veniva disposto il fermo amministrativo del mezzo.

Attivazione controlli TARGA SYSTEM

targa system 2La Polizia Locale ha acquistato un sistema di videorilevamento per il contrasto di fenomeni di illegalità in materia di circolazione stradale e sicurezza pubblica; nello specifico il Corpo si è dotato di un'apparecchiatura mobile per la lettura delle targhe e la rilevazione di eventuali veicoli privi della copertura assicurativa nonchè delle vetture compendio di furto. Il Targa System 2.0 consente, infatti, di procedere a controlli stradali, con l'ausilio di due pattuglie, mirati ad accertamenti relativi a veicoli provento di furto, a veicoli privi di corpertura assicurativa, non revisionati, ed appartenenti ad una "black list" locale per cui il personale operante può procedere al fermo amministrativo del veicolo oggetto di verifica ed alla relativa contestazione. Il software memorizza il transito ed invia le informazioni ai database del Ministero dei Trasporti e dell'Interno. Se da un lato è un concreto obiettivo aumentare la sicurezza stradale, ed in questo caso specifico l'utilizzo del mezzo di ausilio per l'attività di polizia stradale ne è una conferma, dall'altro lo stesso permette di incrementare l'efficacia della prevenzione e della repressione delle più pericolose trasgressioni da parte degli utenti della strada. La Squadra Motociclisti, del Reparto Radiomobile, ha già effettuato una settimana di controlli mirati su strada, sia statici che itineranti, con due pattuglie distanziate. Gli esiti del servizio con strumento Targa System sono i seguenti:
Posti di controllo: 11
Passaggi di targhe rilevate: 4994
Veicoli non assicurati: 8
Sequestri Amministrativi: 8
Veicoli non revisionati: 39
Altre violazioni contestate: 9
I controlli di Polizia Stradale con l'utilizzo di tale strumentazione continueranno con frequenza su tutto il territorio comunale.

I minori e l'accattonaggio

accattonaggioNel pomeriggio di sabato scorso 6 giugno, durante un servizio di prevenzione e repressione del fenomeno dell'accattonaggio, agenti della Squadra Interventi Speciali e della Squadra Motociclisti della Polizia Locale di Padova, notavano una giovane nomade che si aggirava tendendo la mano tra i passanti con il chiaro intento di chiedere elemosina.

Alla vista degli agenti la giovane scappava velocementecercando di dileguarsi tra la gente; raggiunta e fermata, la stessa esibiva il passaporto dal quale si evinceva essere M.M.R. nata in Romania nel 2002. Gli agenti accompagnavano la minore in Municipio dove, con un suo telefono cellulare, contattava la sorella maggiorenne (che al momento si trovava in zona Arcella) affinché la raggiungesse. Quest'ultima, nata in Romania nel 1995, risultava essere già una conoscenza degli agenti, anche perchè ripetutamente sanzionata in quanto dedita alla mendicità.  Entrambe venivano accompagnate presso gli Uffici del Reparto di Polizia Giudiziaria in via Liberi, per il seguito degli atti. Unanime la dichiarazione delle due relativa ai genitori non presenti in Italia, nonchè all'affidamento della minore alla maggiore. Le nomadi hanno, altresì, dichiarato di trovare ricovero con altri connazionali, tra i quali il marito della maggiorenne, presso una tendopoli piantata lungo gli argini di un fiume presumibilmente in zona Vigonza. La maggiorenne, dopo essere stata sottoposta ai rilievi fotodattiloscopici, veniva deferita all'Autorità Giudiziaria per il reato di "abbandono di persone minori o incapaci" e per il reato di "impiego di minori nell'accattonaggio". Sentito il Pubblico Ministero del Tribunale dei Minorenni di Venezia, veniva disposto che la tredicenne fosse affidata ad una comunità di accoglienza. le indagini proseguiranno con dei sopraluoghi, da parte del Reparto di Polizia Giudiziaria, al fine di individuare l'esatta ubicazione dell'accampamento citato.

Ingrosso Cina, sequestrati 500 occhiali da sole

cina occhiali 2Nei giorni scorsi il personale della Squadra Attività Economiche della Polizia Locale, congiuntamente a personale ispettivo della Camera di Commercio, ha effettuato un sopralluogo presso il Centro Ingrosso Cina di Corso Stati Uniti finalizzato al controllo dell'etichettatura; le verifiche si sono concentrate in particolare sui dispositivi di protezione individuale (occhiali da sole).

Il primo box controllato vendeva quasi esclusivamente occhiali da sole e, al controllo, i prodotti sono risultati regolari. Successivamente gli operatori si sono spostati presso un altro padiglione, dove è stato controllato un box specializzato anch'esso nella vendita di occhiali da sole; in questo caso, è stata riscontrata la presenza di numerosi articoli sprovvisti del marchio CE o con etichetta irregolare. In dettaglio, è stata accertata la carenza di elementi essenziali quali i riferimenti del produttore/importatore, le istruzioni nella lingua italiana e la classificazione nella categoria corrispondente al potere filtrante in relazione al grado di luminosità; conseguentemente a ciò i prodotti irregolari, quasi 500 pezzi, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. Inoltre, sono stati prelevati a campione 8 paia di occhiali da sole relativamente ai quali è stata richiesta la produzione della documentazione tecnica attestante la regolarità; nel caso in cui venisse provato che gli occhiali rispettano i requisiti previsti dalla normativa vigente, il titolare potrà richiedere la restituzione di tutti i prodotti sequestrati, per i quali dovrà comunque essere regolarizzata l'etichettatura.

Arrestati spacciatori in zona Stazione

Polizia LocaleNelle prime ore di ieri 5 maggio 2015, personale del Reparto di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Padova, durante il servizio di contrasto allo spaccio di droga nel comparto Stazione notava, nell'area antistante a via Donghi, un ragazzo ed una ragazza, successivamente identificati come cittadini italiani, con appariscente capigliatura "rasta" che avvicinavano un soggetto nord africano; quest'ultimo consegnava al giovane un involucro, ricevendone in cambio del denaro. Concluso lo scambio i due ragazzi si allontanavano in direzione del Tempio della Pace, mentre lo straniero rimaneva in zona. Lo stesso dopo qualche minuto veniva nuovamente avvicinato da un altro ragazzo, risultato anch'egli italiano, a cui consegnava della polvere bianca in cambio di denaro. Gli Agenti, alla vista di ciò, procedevano a fermare gli assuntori, i primi due giovani venivano fermati in via Tommaseo all'altezza del Tempio della Pace, mentre il terzo all'altezza della rotatoria di piazzale Stazione; tutti consegnavano la sostanza stupefacente appena acquistata che risultava nell'ordine del tipo Eroina del peso di gr. 0.63 e Cocaina del peso di gr. 0.07. La droga veniva quindi posta sotto sequestro, e tutti i giovani, residenti in diverse Province venete, venivano segnalati alle rispettive Prefetture di residenza per la violazione dell'articolo 75 del DPR 309/90.
Nel frattempo lo spacciatore, identificato poi come FERCHICHI Bilel, tunisino di 25 anni clandestino e senza fissa dimora, veniva fermato in piazzale Stazione davanti alla fermata del metrobus, da altri Agenti in abiti borghesi e tratto in arresto. Accompagnato presso gli uffici del Comando, veniva sottoposto ai rilievi fotosegnaletici, e gli veniva sequestrata la somma di 160.00 euro, denaro provento dello spaccio e del telefono cellulare. Mentre gli Agenti procedevano con l'arresto di Ferchichi, altro personale del Reparto di Polizia Giudiziaria, in via Valeri assisteva ad un'ulteriore cessione di droga, infatti notava un soggetto di circa 45 anni che avvicinava un tunisino dai capelli ricci, i due intrattenevano una breve conversazione al termine della quale il soggetto consegnava allo straniero delle banconote ricevendo un piccolo involucro. I due poi si separavano, l'assuntore si dirigeva verso le rotatorie di via Tommaseo, qui veniva fermato dagli Agenti a cui spontaneamente consegnava l'involucro acquistato, che risultava contenere, anche in questo caso, di sostanza stupefacente del tipo Eroina del peso di gr 0.86, sottoposta a sequestro in quanto corpo del reato. L'acquirente, identificato come cittadino italiano residente in Provincia, veniva anch'egli segnalato alla Prefettura di Padova per la violazione dell'art. 75 del predetto DPR.
Contemporaneamente lo spacciatore, tale KAMAIS Tuborski, tunisino del 1987, veniva fermato da altro personale in via Valeri, accompagnato presso gli uffici della sede di via Liberi dove si procedeva al suo arresto, oltre che al sequestro della somma di 15.00 euro, denaro provento di spaccio, il telefono cellulare e gr. 0.39 di Hashish.
Su disposizione del Pubblico Ministero, entrambi i tunisini tratti in arresto venivano presentati davanti al Giudice del Tribunale di Padova il quale convalidava l'operato della Polizia Locale, disponeva la confisca di quanto sequestrato, e condannava i due autori dello spaccio rispettivamente a :

  • FERCHICHI: mesi 10 di reclusione, 1500 euro di multa, e divieto di dimora nel Comune di Padova
  • KAMAIS: mesi 6 di reclusione, 1000 euro di multa

Questi arresti vanno ad aggiungersi a quello effettuato, qualche giorno prima, effettuato lungo il boulevard della stazione; nel caso specifico un uomo di origine nord africana veniva avvicinato da un giovane in bicicletta. Da qui lo scambio di droga, che risulterà essere eroina, in cambio di denaro, circa euro 70,00. Dopo aver fermato entrambi, gli agenti procedevano con la segnalazione del compratore al Prefetto di Padova per la violazione dell'art. 75 del DPR 309/90 e contestualmente con l'arresto dell'uomo nord africano che risultava essere tale BOUTOURI Rabi, trentenne di nazionalità tunisina, soggetto già tratto in arresto dalla Polizia Locale il 16 aprile scorso per spaccio di droga davanti alle Cucine Popolari e denunciato per un fatto analogo anche in data 18 aprile.
Il Giudice del Tribunale di Padova, in sede d'udienza convalidava l'operato della Polizia Locale, disponendo il divieto di dimora in Padova e Provincia a carico del BOUTOURI sino ad una successiva udienza fissata per giugno 2015.

Occupano abusivamente dei containers, interviene la Polizia Locale

Immagine 002Nei giorni scorsi, a seguito di numerose segnalazioni e della denuncia sporta dagli interessati, il personale della Squadra Interventi Speciali della Polizia Locale di Padova ha effettuato uno sgombero nell'area adiacente allo Stadio Euganeo, e precisamente in viale Nereo Rocco, tratto prospiciente al nuovo Palaindoor; nell'area in questione alcune persone si erano introdotte, allo scopo di dimorarvi stabilmente, all'interno di vari containers presenti. Gli agenti accertavano la presenza di un cittadino moldavo e due cittadini romeni (un uomo ed una donna) già noti agli agenti per essere soggetti dediti alla mendicità ed all'accattonaggio nelle vie del centro Città; ed altresì di una famiglia di nazionalità rumena formata da padre, madre e tre figli minorenni rispettivamente di 16, 11 e 6 anni, che utilizzava il container come alloggio. Il capofamiglia di questi ultimi, residente in un Comune della Provincia di Reggio Calabria dichiarava di aver perso il lavoro di falegname nell'impresa per cui lavorava, sita nel luogo di residenza e che a seguito di indagini della Polizia Giudiziaria era stata chiusa, e conseguentemente aveva deciso di spostarsi nel nord Italia in cerca di occupazione. Tutti i maggiorenni fermati, previa identificazione tramite fotosegnalamento, sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per il reato di "invasione di terreni o edifici"; inoltre la famiglia romena è stata accompagnata presso il Settore Servizi Sociali del Comune di Padova, al fine di individuare una momentanea e decorosa sistemazione per i minori. L'area oggetto dell'intervento è in comproprietà tra una ditta in attività ed una ditta in liquidazione e concordato preventivo, per questo motivo, ultimato lo sgombero, è stato possibile procedere esclusivamente a sigillare l'accesso alle baracche, mentre nei prossimi giorni, non appena avuto il nulla osta dal Giudice che ha in carico la pratica di liquidazione, si provvederà allo smaltimento dei manufatti ed alla completa bonifica del sito.

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