Black Friday Padova

Black fridayVenerdì 21 novembre 2014, dalle ore 20,30 alle ore 23,30, avrà luogo nell'area del Centro Storico di Padova la giornata di shopping denominata "Black Friday Padova". L'evento, considerato nella tradizione americana il giorno di acquisto più favorevole, consiste in una proposta rivolta dai negozianti ai consumatori di sconti eccezionali per un numero limitato di articoli.
Nell'occasione gli esercizi pubblici del Centro Storico avranno la facoltà di rimanere aperti fino alle ore 2,00 del 22 novembre 2014, come da Ordinanza del Sindaco n. 47 del 10.11.2014.
Data la particolarità dell'iniziativa, si consiglia di usufruire degli appositi parcheggi a pagamento messi a disposizione  per l'evento che sono:
- Park P.le Boschetti (anche per autobus privati);
- Park P.zza Rabin (anche per autobus privati);
- Park Padova Centro - via Trieste;
- Park Capolinea Sud del tram;
- Park Capolinea Nord del tram.

L' APS, a tal fine, potenzierà il servizio del metrotram e lo spostamento delle ultime due corse, rispettivamente alle ore 23,45 dal capolinea Sud ed alle ore 00,30 dal capolinea Nord. Ulteriori informazioni www.padovanet.it

Nuovo arresto per droga della Polizia Locale

PMpiccGià arrestato diverse volte per furto e per spaccio di sostanze stupefacenti dalla Questura di Padova, con la custodia cautelare in carcere tramutata nell'obbligo di firma presso un ufficio di Polizia dal Giudice, è stato "pizzicato" ed arrestato un'altra volta dagli agenti della Polizia Locale; si tratta di G.M.F., un uomo di 46 anni nato in Tunisia in Italia senza fissa dimora. È accaduto 11 novembre u.s. quando un agente della Squadra Investigativa della Polizia Locale notava in Piazza De Gasperi, nel sottoportico lato via Tommaseo, due uomini, presumibilmente italiani, che confabulavano con un cittadino nordafricano. Dopo alcuni istanti di dialogo, quest'ultimo passava un involucro in cambio di una banconota. A questo punto l'uomo extracomunitario, dopo identificato come G.M.F., si allontanava a piedi su via Tommaseo mentre le due persone si dirigevano verso il Cavalcavia Borgomagno in direzione Arcella. Seguiti dagli agenti, venivano fermati all'altezza di via Liberi; qui uno di questi spontaneamente consegnava il piccolo ovulo appena ricevuto che dagli accertamenti, effettuati successivamente con "narcotest", risultava essere g. 0.76 di EROINA classificata come droga pesante dal DPR 309/90. Nello stesso momento anche il "venditore" veniva pedinato da un agente che, informato del recupero della sostanza stupefacente, unitamente ad altro personale chiamato in supporto, procedeva al fermo ed all'accompagnamento presso gli uffici di via Liberi dello stesso. Dalla perquisizione personale del G.M.F. gli agenti rinvenivano del denaro, per complessivi 40.90 euro, un telefono cellulare e due coltelli a serramanico, tutto posto sotto sequestro unitamente all'Eroina recuperata; il G.M.F., inoltre, veniva riconosciuto dall'acquirente come colui che gli aveva venduto poc'anzi lo stupefacente. Ritenuto il fatto grave, perché l'attività di spaccio era avvenuta in luogo noto per tali traffici, perché la sostanza sequestrata risultava essere EROINA classificata, come già detto, droga pesante dal DPR 309/90, e considerata l'evidente pericolosità del soggetto visti i suoi precedenti, gli agenti procedevano all'arresto del G.M.F. Dell'arresto veniva informato il P.M. di turno Dott. Roberto D'ANGELO, che disponeva la comparizione del fermato, per essere giudicato con rito direttissimo, per il giorno dopo presso il Tribunale di Padova. Nell'udienza, svoltasi il 12 c.m., il Giudice convalidava l'arresto del G.M.F. condannandolo ad una pena di mesi 6, a seguito della richiesta di patteggiamento presentata dall'avvocato difensore, con divieto di dimora in Veneto.

Trasportava oltre 1,8 tonnellate di rifiuti, autista denunciato

rifiuti ediliIl 5 novembre u.s. gli agenti della Squadra Motociclisti della Polizia Locale, durante un servizio di polizia stradale, hanno fermato in via Facciolati un autocarro Ford Transit che trasportava alla rinfusa un vistoso carico di rifiuti speciali derivanti da lavori edili di demolizione. Alla richiesta di fornire i documenti abilitativi alla guida e circolazione, nonché quelli relativi al trasporto dei rifiuti, il conducente, un uomo nato in Romania residente a Padova, esibiva solo la patente di guida e la carta di circolazione dell'autocarro condotto. L'uomo dichiarava che il carico di rifiuti proveniva da lavori di demolizione che la ditta, di cui risultava titolare, stava eseguendo all'interno di un'abitazione civile; dichiarava inoltre che, anche se non stava percorrendo, di fatto, la via più breve, si stava dirigendo verso la zona industriale di Padova presso un impianto di smaltimento autorizzato. Ammetteva di essere privo sia del formulario identificativo sia della prescritta iscrizione all'Albo dei Gestori Ambientali, iscrizione obbligatoria per il trasporto in conto proprio di rifiuti propri prodotti nell'ambito dell'attività lavorativa. Dalla pesatura effettuata dell'autocarro emergeva che il carico di rifiuti pesava quasi 2 tonnellate e risultava costituito da: piastrelle rotte, malte, intonaco, marmo, sabbia e cemento nonché sanitari. Il conducente, quale titolare della ditta, per aver trasportato rifiuti in conto proprio in assenza della prescritta iscrizione/comunicazione all'Albo dei Gestori Ambientali, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per il reato previsto dal D.lgs. 152/2006. L'autocarro, utilizzato per il trasporto, con il relativo carico sono stati sequestrati e messi a disposizione della Procura della Repubblica per gli eventuali accertamenti tecnici sulla composizione e possibile pericolosità dei rifiuti. Per quanto riguarda l'assenza del formulario identificativo, gli agenti resteranno in attesa degli esiti di tali accertamenti che definiranno se i rifiuti sono pericolosi o meno; se risulteranno non pericolosi ci sarà "solo" una sanzione amministrativa, in caso contrario il conducente/proprietario dovrà rispondere anche per il reato previsto dall'art. 483 del Codice Penale.

La Polizia Locale sequestra 75 paia di scarpe

lampeggiante2Il 4 novembre u.s., in virtù della consolidata prassi di reciproca collaborazione, il personale della Squadra Attività Economiche della Polizia Locale unitamente al personale della Camera di Commercio di Padova, ha effettuato un sopralluogo presso un esercizio commerciale, gestito da cinesi, che effettua la vendita al dettaglio di calzature e accessori sito in via Umberto I. Tale sopralluogo era in particolare rivolto al controllo del rispetto delle norme relative all'etichettatura indicante i materiali usati nelle principali componenti delle calzature in vendita. Nell'occasione è stata accertata l'assenza dei dati riferiti al produttore/importatore che, come previsto dal Codice del Consumo, ha comportato a carico del titolare del negozio una sanzione amministrativa pari a Euro 1032 con il conseguente sequestro amministrativo di n. 75 paia di scarpe di varia tipologia. E' stato rilevato, inoltre, che alcune calzature erano prive delle etichette indicanti i materiali della loro composizione e che non era stato esposto nel locale, così come previsto dal D.M. 11 aprile 1996, un cartello illustrativo riferito alla simbologia adottata sull'etichetta apposta sulle calzature. Per tali inadempienze, per cui non è prevista sanzione, è stato formalizzato un invito a regolarizzarsi.

La notte dei "vigili"

Polizia LocaleLa notte del 30 ottobre ha visto le pattuglie della Polizia Locale impegnate in più situazioni e non solo per i consueti controlli stradali. Nell’arco della notte, infatti, si sono succedute chiamate per segnalare musica, schiamazzi e feste private troppo rumorose; gli interventi della Polizia Locale sono iniziati alle ore 1,30 circa in via Tartini dove era stata segnalata, appunto, una festa privata estremamente rumorosa. Arrivati sul posto gli agenti accertavano la presenza di circa 120/130 persone, per lo più giovani e studenti, che assumendo “bevande”, stazionando in strada creando un rumore a dir poco molesto. Il commissario, responsabile del servizio notturno, dopo essersi fatto strada tra la folla, con l’ausilio degli agenti invitava i presenti a disperdersi; lo stesso veniva avvicinato da un giovane, che si qualificava come l’organizzatore della festa, che si giustificava asserendo che a causa del tam tam tra i ragazzi la festa aveva assunto proporzioni tali da non essere più controllabile. I presenti, comunque, nel giro di una decina di minuti si disperdevano pacificamente lasciando a terra, però, diverse bottiglie che venivano raccolte dall’organizzatore al quale veniva contestata la violazione all’art. 20 del nuovo Regolamento di Polizia Urbana (attività domestiche rumorose). A questo seguiva verso le ore 4.30 circa, un altro intervento, in viale dell’Industria, presso un pubblico esercizio; nella segnalazione giunta alla Centrale Operativa si denunciava musica ad alto volume e schiamazzi. Giunti sul posto gli agenti, pur non riscontrando quanto segnalato, trovavano ancora degli avventori all’interno del locale intenti a consumare alcolici. Al proprietario, pertanto, veniva contestata la violazione al "divieto di somministrare bevande alcoliche dalle ore 3.00 alle ore 6.00", previsto dal D.L. 117/2007, che prevede la sanzione amministrativa di Euro 6.666. Non sono mancati nemmeno interventi relativi a persone che bivaccavano dormendo per terra. In Piazza Salvemini, piazza oggetto di vari esposti, venivano trovate in tutto 9 persone che stazionavano sul posto. Sei di queste, tra cui 3 italiani, stavano bivaccavano dormendo per terra. Venivano, pertanto, allontanati e sanzionati ai sensi dell’art. 19 del nuovo Regolamento di Polizia Urbana, che vieta l’occupazione di suolo pubblico a fini di bivacco.

Scappa davanti agli agenti, arrestato spacciatore

lampeggiante2Stava vendendo sostanza stupefacente ad un italiano, è stato seguito e dopo un tentativo di fuga è stato arrestato dagli agenti della Polizia Locale. E' accaduto il 3 novembre verso le ore 13,00, quando gli agenti della Squadra Investigativa notavano, all'incrocio Tommaseo-Bixio , un uomo dai tratti somatici nordafricani, identificato come E.J.O., già visto in precedenza nella zona della Stazione e di Piazza De Gasperi, avvicinare delle persone già note alla Polizia Locale come tossicodipendenti, ed ammiccare in risposta a dei cenni fatti da un uomo fermo dalla parte opposta di via Tommaseo. Quest'ultimo uomo, un italiano di anni 42, in risposta attraversava la strada e raggiunto l'E. riceveva da questi un involucro trasparente, che si rivelava dopo contenere delle foglie essiccate, in cambio di alcune banconote. Conclusasi la transazione, l'E. imboccava via Bixio, seguito dagli agenti in borghese, dirigendosi in via Cairoli; a questo punto, accorgendosi degli agenti, tentava di darsi alla fuga lungo corso del Popolo, via Mameli, via Foscolo, dove, all'altezza di via Valeri veniva raggiunto e fermato. Entrambi gli uomini venivano accompagnati negli uffici di via Liberi dove l'E. veniva riconosciuto, dall'uomo italiano, come la persona che gli aveva appena venduto la sostanza stupefacente; allo stesso, quindi, venivano sequestrati 40,00 euro, somma derivante dalla vendita, ed un cellulare, veniva sequestrata anche la sostanza stupefacente che risultava essere gr 7,89 di marijuana. L'uomo italiano veniva segnalato al Prefetto di Padova per la violazione dell'articolo 75 DPR 309/90. Ritenuto grave il fatto, sia perché l'attività di spaccio era avvenuta in un luogo noto per tali traffici, sia per la pericolosità dell'E., che aveva precedenti per spaccio e detenzione di stupefacenti e per altri reati come resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento, gli agenti della Polizia Locale procedevano al suo arresto. Il Pubblico Ministero di turno presso il Tribunale di Padova disponeva che l'arrestato venisse presentato, per essere giudicato con rito direttissimo, il giorno successivo. Il 4 novembre l'E. veniva portato davanti al giudice che convalidava l'arresto, in quella sede l'E. chiedeva il patteggiamento che gli veniva concesso; veniva pertanto condannato alla pena di mesi sei con pena sospesa, confisca del denaro e del cellulare.
E.J.O. era entrato in Italia clandestinamente nel 2011 a Lampedusa, richiedendo l'asilo politico e ottenendo il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Successivamente entrava nel programma ministeriale godendo del beneficio di 500 euro più la residenza nel comune di Carnate (Monza) in un centro di accoglienza, a seguito della quale ha ottenuto la carta d'identità. Dopo di che si è reso irreperibile. Nel 2014 è stato arrestato tre volte per spaccio di stupefacenti a Padova oltre ad essere stato denunciato per occupazione abusiva di immobile da parte della Polizia Locale.

Limitazioni al Traffico

limit trafficoDurante la stagione invernale i valori di alcuni agenti inquinanti raggiungono concentrazioni elevate. Quando viene individuata una concentrazione superiore alla misura prevista per legge, l'Amministrazione attua una la Limitazione alla Circolazione in tutto il territorio comunale di alcune categorie di veicoli. E' ormai consueto il divieto per tutti i veicoli alimentati a benzina definiti "NO KAT" (euro 0) mentre di volta in volta l'Ordinanza introduce nuove limitazioni per i restanti veicoli a benzina e Diesel. Anche per l'inverno 2014-2015 è stata emanata l'Ordinanza n. 707 del 24/10/2014 relativa alla limitazione della circolazione stradale per il contenimento dell'inquinamento atmosferico. Ai sensi di tale Ordinanza, le limitazioni verranno applicate nel periodo dal 10 novembre al 18 dicembre 2014 (compreso) e dal 12 gennaio al 03 aprile 2015, nei giorni da lunedì a venerdì dalle ore 8:30 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 18:00 (con esclusione dei giorni festivi infrasettimanali). Info www.padovanet.it

Commemorazione defunti

cimitero maggioreSabato 1 e Domenica 2 Novembre avrà luogo, presso i sedici Cimiteri comunali, la consueta ricorrenza della "Commemorazione di tutti i fedeli defunti". Tutti i cimiteri osserveranno, in entrambe le giornate, l'orario dalle ore 08.00 alle ore 17.00. Al fine di regolare l'afflusso dei fedeli, di verificare il rispetto delle limitazioni di sosta e circolazione disposte dal Settore Mobilità e Traffico e, soprattutto, per prevenire i fenomeni connessi alle attività di accattonaggio, bivacco e vendita abusiva di fiori e ogni altra attività illecita connessa alla tipologia dei luoghi, la Polizia Locale ha predisposto un adeguato servizio di presidio in forma fissa e/o itinerante.
TUTTI I CIMITERI – Sedi e Orari (www.padovanet.it)

Trasporta 2 tonnellate di rifiuti senza formulario: maxi multa

trasporto rifiutiIl 24 ottobre u.s. il personale del Reparto Radiomobile della Polizia Locale ha effettuato un servizio mirato al controllo della regolarità del trasporto su strada dei rifiuti, delle derrate alimentari, con particolare attenzione alle prescritte autorizzazioni, alla presenza dei formulari, all'idoneità al trasporto del veicolo (es. sovraccarico), nonché ai dispositivi di equipaggiamento dei medesimi strettamente legati alla sicurezza stradale e ambientale. Durante tale servizio, svolto sia in forma fissa che dinamica, è stata individuata una macchina operatrice che trasportava circa 20 quintali di rifiuti, derivanti dall'attività di demolizione edilizia, diretti per lo smaltimento verso una destinazione "ignota"; gli stessi, infatti, non erano accompagnati dal prescritto formulario identificativo attestante la provenienza e destinazione ad uno specifico centro autorizzato. Il formulario è un documento formale che garantisce la tracciabilità dei rifiuti nelle varie fasi del trasporto, dal produttore/detentore al sito di destinazione; la presenza di questo documento impedisce, di fatto, che tali rifiuti possano essere abbandonati in luoghi non idonei provocando, molto spesso, delle situazioni di grave degrado ambientale. La mancanza di tale documento è costata sia alla ditta, con sede in un comune limitrofo, sia al conducente, un uomo di nazionalità italiana, una sanzione pari a Euro 3.100 così come previsto dagli artt. 193 e 258 c. 4 del Dlgs 152/2006; a questo è seguito un "ordine di polizia" che ha imposto di provvedere immediatamente al corretto smaltimento dei rifiuti. Analoga situazione si era verificata anche il giorno precedente in via Vicenza; nella circostanza gli agenti avevano fermato un autocarro che trasportava circa 5 quintali di rifiuti da demolizione edilizia, proveniente da un cantiere in centro storico, che circolava privo del prescritto formulario. Complessivamente, durante il servizio, gli agenti della Polizia Locale hanno controllato 16 autocarri, leggeri e pesanti, tra i quali un autospurgo, delle macchine operatrici, dei mezzi d'opera (betoniere ed autoveicoli per trasporti specifici), effettuando anche delle verifiche sul peso dei carichi trasportati. Tali verifiche hanno portato all'accertamento di 4 violazioni dell' articolo 167 del Codice della Strada per "eccedenze riscontrate nelle masse autorizzate", ed altri 4 illeciti per norme comportamentali durante la marcia e mancanza a bordo dei documenti prescritti.

Strapadova Viva - Caminemo par Lori

strapadovaDomenica 26 ottobre il Comune di Padova, in collaborazione con Marciapadova, Fiasp Padova ed altre Associazioni Sportive, organizza la 30° edizione della Strapadova Viva, un weekend di sport, spettacolo e solidarietà. La manifestazione prevede le corse podistiche non competitive di km 2/6/12/21 che si svolgeranno domenica 26 e altre iniziative e momenti d'intrattenimetno che si svolgeranno durante l'itera giornata di domencica in Piazza Sartori e Piazza delle Erbe; sarà, inoltre, allestito per tutta la giornata un mercatino enogastronomico in Piazza dei Frutti VEDI PROGRAMMA
Tale evento comporterà la chiusura temporanea al traffico veicolare, per il tempo strettamente necessario al transito degli atleti, nelle vie interessate dalla Marcia (VEDI VIE) il giorno 26 ottobre dalle ore 8.30 alle ore 12.00, nonchè l'istituzione temporanea del divieto di sosta con rimozione in via Matteotti, lungo il tratto contiguo a piazza Sartori, nei giorni 23 e 28 ottobre dalle ore 7.30 alle ore 19.00 ed il giorno 26 ottobre dalle ore 7.30 alle ore 10.30. 

 

 

 

Occupazione abusiva, demolito immobile

IMG-20141014-WA0009Alle ore 7,00 del 14 ottobre, a seguito di querela per occupazione abusiva di immobile presentata dalla ditta proprietaria, il personale della Squadra Emergenze Sociali della Polizia Locale ha effettuato uno sgombero nell'immobile sito in via Vigonovese all'altezza del civico 73. L'immobile, in origine un ricovero per gli attrezzi, era stato occupato in via permanente, da un giovane di nazionalità romena, di circa 26 anni, che ne aveva fatto la propria casa. Il giovane veniva condotto presso gli uffici del Reparto di Polizia Giudiziaria, dove veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici e deferito all'Autorità Giudiziaria per i reati previsti dagli artt. 633 "invasione di terreni ed edifici" e 635 "danneggiamento", del Codice Penale. Immediatamente dopo lo sgombero è intervenuta un'impresa edile, incaricata dalla proprietà che ha provveduto alla demolizione dell'immobile.
Nello stesso giorno, alle ore 10.45 circa, una pattuglia della Polizia Locale, nel transitare per il cavalcavia Borgomagno notava una situazione di "probabile" spaccio di sostanza stupefacente. Alla vista dell'avvicinarsi degli agenti il "presunto spacciatore" si dava precipitosamente alla fuga in sella ad una bicicletta con direzione Corso delle Tre Venezie dove, nonostante il tentativo, veniva raggiunto e fermato dagli agenti. L'uomo, un ventottenne di origine nigeriana, opponeva una strenua resistenza all'identificazione, effettuata presso il Gabinetto di Fotosegnalamento di via Liberi, in quanto clandestino; per questo veniva, quindi, denunciato per "violazione alle norme sull'immigrazione" e per il reato previsto dall'art. 337 del Codice Penale, "resistenza a un pubblico ufficiale".

Esiti Servizio Interforze

centro massaggiSi dimostrano sempre più efficaci i controlli effettuati dalla Polizia Locale in collaborazione con le altre forze di polizia, in particolare quelli diretti ad esercizi commerciali, gestiti da persone non italiane, che non sempre vengono trovati in regola con quanto previsto dalla vigente normativa.
L'ultimo in ordine di tempo, effettuato il 10 ottobre a partire dalle ore 19.00, ha visto impegnato il personale del Reparto Polizia Amministrativa della Polizia Locale unitamente al personale della Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri. Gli agenti hanno iniziato da un centro massaggi sito in via Turazza, gestito da persone cinesi, dove era in corso un trattamento su due clienti da parte di due massaggiatrici. Poiché le "massaggiatrici" risultavano prive dei requisiti professionali previsti e non era presente il direttore tecnico, oltre alla sanzione amministrativa di 1666 euro contestata ad entrambe le ragazze, è scattato il sequestro amministrativo delle attrezzature presenti, cioè di n. 4 lettini da massaggio e di n. 3 vasche in legno. Alle lavoratrici è stata, inoltre, applicata la sanzione prevista dal Regolamento Comunale, che disciplina l'attività di estetica, pari a 250 euro, in quanto non indossavano indumenti idonei all'attività di massaggio quali casacche o camici. A carico della ditta titolare dell'attività veniva, inoltre, contestata la violazione per "apertura oltre l'orario comunicato al Comune" con applicazione della sanzione di 250 euro. Successivamente, il controllo ha interessato un pubblico esercizio, sempre gestito da cinesi, sito in via Facciolati. Anche in questa occasione non sono mancate le irregolarità; l'omessa esposizione delle tabelle alcolimetriche, la mancata detenzione dei precursori per la misurazione del tasso alcolemico e l'inefficienza dell'impianto di aspirazione della sala fumatori hanno portato alla contestazione di verbali per un importo totale di euro 1060. A questo si aggiungerà una segnalazione al Dipartimento Territoriale del Lavoro per l'installazione di un impianto di videosorveglianza nell'area dei dipendenti e una segnalazione ai Monopoli di Stato per la vendita di sigarette, effettuata da persona diversa rispetto al titolare del "patentino". E' stato infine controllato un esercizio commerciale gestito da persona nigeriana, sito in piazza Mazzini: all'interno vi erano 11 clienti, tutti di origine africana, intenti a guardare la TV ed a consumare alimenti e birra. Anche in questo caso sarà applicata una sanzione pecuniaria pari a 5000 euro, per l'attività di somministrazione di alimenti e bevande abusiva. A questo si sommeranno altri 1548 euro per "omessa revisione della bilancia" e "apertura oltre l'orario comunicato al pubblico".

Controllo argini contro il degrado

barca articoloNella mattinata del 9 c.m. personale della Polizia Locale ha effettuato un servizio, a bordo del natante in dotazione al Comando, per accertare e controllare eventuali situazioni di degrado lungo gli argini del Piovego, situazioni non sempre visibili dalla strada. L'imbarcazione è stata messa in acqua dallo scivolo posto al Ponte dei Graissi, diretta verso le acque interne cittadine. Gli agenti della P.L. hanno attraversato il Ponte Ariosto, navigando nei pressi del Bastione San Massimo, oltrepassando il Ponte Fistomba. Nella navigazione è stata individuata una piccola area, probabilmente frequentata da tossicodipendenti, che è stata subito segnalata al personale del Nucleo Ciclisti per un suo costante monitoraggio. Nel corso della navigazione è stata constatata la buona pulizia della scalinata del Portello, e dell'area, già nota per essere un ritrovo di tossicodipendenti, sita in via Trieste in direzione ponte del Corso, dove alcuni operanti stavano eseguendo una pulizia dai rifiuti e dalle erbacce. La navigazione è proseguita verso le Porte Contarine, la passeggiata del Carmine fino a Ponte Molino, senza evidenziare alcunché di anomalo, accertando, anche in questa zona, la buona pulizia delle rive. Nel rientrare gli agenti sono sbarcati, effettuando un controllo, presso il Monumento di Liebeskind dove hanno verificato la totale assenza di bivacchi.

Vende cocaina davanti alla chiesa – arrestato nigeriano

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Movimentato arresto eseguito nella serata del 9 ottobre u.s. dal personale della Squadra Investigativa della Polizia Locale. A.S., nigeriano di 27 anni, è stato sorpreso in zona SS. Trinità nell'atto di consegnare in cambio di denaro un involucro che si accertava successivamente contenere 0.39 grammi di cocaina. Nonostante il tentativo di fuga a bordo di un velocipede, veniva raggiunto e tratto in arresto pur opponendo una vivace resistenza colpendo con pugni, calci e morsi gli agenti intervenuti. L'arrestato, giudicato con rito direttissimo il giorno seguente, in sede giudiziaria patteggiava una condanna a mesi 10 di reclusione con confisca del denaro rinvenutogli addosso, provento dello spaccio appena compiuto, e di un telefono cellulare. All'acquirente, Z.L. vicentino 37enne, veniva invece contestata la violazione all'art. 75 del DPR 309/90 con conseguente comunicazione al Prefetto per eventuali ulteriori provvedimenti.

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