Gennaio 2021 - A seguito di alcune segnalazioni di cittadini pervenute alla sede dell'Arcella della Polizia Locale, nel pomeriggio di ieri giovedì 21 gennaio sono stati effettuati specifici controlli in via Annibale da Bassano presso un negozio allo scopo di verificare se realmente vi fosse un sovrannumero di clienti all'interno dell'esercizio commerciale, dato che l'esposto evidenziava l'abitualità della condotta irregolare. Con l'ausilio del personale della Squadra Investigativa, è stato accertato che all'interno del piccolo negozio, in cui poteva essere presente solo un cliente come da cartello esposto, si intrattenevano per un lungo periodo cinque clienti. Il titolare è stato quindi sanzionato ai sensi delle misure di contenimento della pandemia in corso, e poichè si trattava della seconda inosservanza della medesima regola veniva disposta la chiusura per trenta giorni del negozio oltre ad una sanzione di 800 euro. Nel medesimo contesto, durante il controllo del terrritorio sull'area di San Carlo, gli agenti della Squadra Sicurezza Urbana hanno proceduto anche al fermo di un giovane extracomunitario, in quanto privo di documenti. Dopo la sua identificazione avvenuta presso il gabinetto di fotosegnalamento, lo straniero clandestino è stato denunciato per la violazione alle norme sull'immigrazione. L'assessore alla Polziia Locale dichiara: "Ancora una volta le segnalazioni dei cittadini hanno consentito al personale della Polizia Locale di procedere ai conseguenti accertamenti e di contestare violazioni per situazioni in contrasto con le norme di contenimento dell'attuale pandemia ancor più gravi per il fatto che il gestore del locale era già stato sanzionato già a dicembre per il medesimo comportamento. Il rafforzamento dei servizi di controllo della Polizia locale all'Arcella e gli interventi effettuati proseguono ad accresceree il senso di maggior sicurezza in quella particolare fetta di territorio su cui l'Amministrazione ha da tempo posto un'attenzione particolare".
Gennaio 2021 - Nel pomeriggio di lunedì 18/01/2021 il personale del Reparto di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Padova è intervenuto presso il negozio Decathlon di Via Venezia, vittima nell'ultimo periodo di alcune incursioni di di ragazzini che, con velocità e noncuranza delle regole, più volte hanno sottratto oggetti e vestiti dal negozio. Lunedì però il personale di vigilanza del negozio è riuscito a bloccare due quattordicenni, residenti in città, che avevano prelevato capi di abbigliamento sportivo, staccandone le etichette e indossandoli prima di uscire dal punto vendita, senza pagarli. I due ragazzi sono stati bloccati subito dopo essere usciti dal negozio, e non hanno potuto far altro che restituire la merce. A seguito della querela sporta dal responsabile del negozio, stanco dei continui episodi di furto, gli agenti hanno proceduto all'accompagnamento dei ragazzi presso gli uffici per la loro identificazione e denuncia al Tribunale dei Minori. Il Pubblico Ministero disponeva che i due ragazzi fossero riconsegnati alla custodia dei genitori convocati in ufficio e informati dei fatti. I genitori, alla presenza dei ragazzi, si mostravano rattristati, preoccupati e mortificati a tal punto che anche i ragazzi davano segno di vergognarsi di quanto compiuto, quasi fosse stata una prova di forza per dimostrare di meritare di far parte del gruppo giusto, con le consuete "dinamiche da branco".
Gennaio 2021 - A seguito di nuove segnalazioni pervenute alla Polizia Locale riguardanti lo spaccio di stupefacenti e il degrado nel Quartiere Arcella-Pontevigodarzere, nella mattinata di martedì 19 gennaio personale del Reparto di Polizia Giudiziaria è stato impegnato nell'ennesimo intervento in via Fornace Morandi. Gli agenti, grazie al fiuto delle due unità cinofila antidroga al loro seguito, hanno recuperato ben 40 grammi di cocaina, già pronta per la cessione, che era stata occultata alla base di uno dei piloni della tangenziale. Successivamente gli operatori della Locale hanno richiesto l'intervento sul posto di un'autoscala dei Vigili del Fuoco per accedere alla struttura metallica aerea della tangenziale ed estendervi il controllo. Durante l'intervento non è stata accertata la presenza di persone, ma erano evidenti i segni recenti del loro passaggio e bivacco. Venivano rinvenuti anche un bilancino di precisione e del materiale per il confezionamento delle dosi. L'Assessore alla sicurezza Diego Bonavina non nasconde la propria soddisfazione, ma al contempo appare preoccupato: "il recupero ed sequestro della droga nascosta in alcune zone della nostra città sono ormai all'ordine del giorno per la nostra Polizia Locale. Il contrasto allo spaccio ed al consumo di stupefacenti è considerata una priorità assoluta" e prosegue "l'assunzione in particolare è origine di grande preoccupazione, essendo un fenomeno che purtroppo riguarda soprattutto giovani e giovanissimi, appartenenenti a famiglie in molti casi ignare dell'utilizzo da parte dei propri figli di determinate sostanze. E' per questo che la nostra Polizia Locale interverrà con sempre maggiore incisività e determinazione nei confronti dei consumatori, informando, ove ve ne siano i presupposti, anche i famigliari. Nel corso dell'ultimo anno sono stati quasi 80 gli acquirenti sanzionati dai nostri agenti ai sensi della Legge Quadro sugli stupefacenti e segnalati al Prefetto. Ricordo a tutti che oltre all'evidente pregiudizio per la salute, sull'assuntore gravano altre conseguenze tutt'altro che piacevoli: dall'inserimento in un percorso presso il Serd, alla sospensione a tempo indeterminato della patente di guida, al divieto di conseguirla per chi ancora non ce l'ha, fino al sequestro del veicolo condotto al momento della contestazione", e conclude con un monito "ai ragazzi dico: pensateci bene! Nessuna droga è uno scherzo, e certe scelte rischiano di incidere in modo indelebile e tragico sul vostro futuro".
Gennaio 2021 - La Polizia Locale del Comune di Padova ha accertato la simulazione di un incidente stradale da parte di un ciclista che ha dichiarato di essersi infortunato a causa di una manovra azzardata commessa da un motociclista. Il 26 ottobre 2020 verso le ore 21:00 circa una pattuglia della Polizia Locale interveniva in Corso Garibaldi su richiesta della Centrale Operativa per i rilievi conseguenti alla caduta di un ciclista. Sul posto gli agenti rinvenivano sia il ciclista, un cinquantenne residente a Padova in quel momento soccorso da un’ambulanza del 118, sia la bicicletta spostata a lato strada. Prima di essere trasportato presso il Pronto Soccorso, ove gli venivano riscontrate lesioni guaribili in 30 giorni, l’uomo riferiva di essere caduto lungo corso Garibaldi sulla corsia del tram a causa della manovra di un motociclo che, superatolo a destra, gli tagliava la strada per svoltare a sinistra in Piazza Eremitani. Al fine di non urtare il motociclo, il ciclista era stato costretto a sterzare bruscamente finendo nella rotaia del tram e quindi a terra. Secondo tale versione il conducente del motociclo avrebbe proseguito per la sua marcia noncurante dell’accaduto, senza prestare soccorso. L’ispezione dei luoghi e del veicolo non forniva alcun elemento utile per la ricostruzione della dinamica dell’incidente né vi erano testimoni dell’accaduto; gli agenti notavano invece la presenza di due telecamere del sistema di videosorveglianza urbano che avrebbero potuto dare riscontro all’identità del pirata della strada. Nei giorni successivi, dall’accurata analisi dei filmati di video sorveglianza acquisiti si poteva rilevare che la dinamica dell'incidente resa dall’infortunato non corrispondeva però ai fatti effettivamente verificatisi in quanto nell'area indicata come scena dell'incidente, l'intersezione di corso Garibaldi con piazza Eremitani, lo stesso risultava transitare conducendo il velocipede a mano e sul marciapiede ed inoltre non erano riscontrabili transiti di motocicli nelle vicinanze né cadute di ciclisti. Reinvitato presso gli uffici per una verifica della dinamica, il ciclista confermava nuovamente e con certezza la zona oggetto dell’incidente, i fatti narrati, la fuga del motociclo coinvolto e la relativa omissione di soccorso verificatasi. A questo punto l’infortunato veniva avvisato che a suo carico sarebbero state svolte indagini in ordine alla simulazione del reato segnalando il fatto anche al Fondo di Garanzia Vittime della Strada presso la Consob per possibili istanze di accesso eventualmente prodotte. Messo alle strette il ciclista confermava di essere caduto da solo e che aveva ritenuto utile addossare ad altri la propria condotta ma di esserne ora sinceramente dispiaciuto. L'Assessore alla Polizia Locale Diego Bonavina dichiara:" Ancora una volta viene confermata la professionalità della nostra Polizia Locale che intuisce i possibili punti deboli di un preoccupante racconto di assenza di sensibilità sociale, finalizzato ad una possibile truffa. Ma l'Amministrazione Comunale ha messo a disposizione per gli operatori di Polizia un esteso sistema di telecamere, efficiente e capace di fornire un preciso riscontro a quanto si verifica nei punti di copertura visiva. Ed il recente contributo di 95.000 euro del Ministero dell'Interno ottenuto dal Comune di Padova, unico Comune capoluogo del Veneto, destinato all'ampliamento e miglioramento della videosorveglianza rafforzerà ancora di più le politiche di sicurezza urbana".
Dicembre 2020 - La Polizia Locale di Padova ha inferto un altro duro colpo allo spaccio in zona Cave: a seguito di ripetute segnalazioni dei residenti e dei genitori dei bambini che frequentano la scuola dell'infanzia e la chiesa delle Cave, dopo una costante attività di osservazione e controllo, oltre al fermo di vari acquirenti di sostanze stupefacenti nei giorni precedenti e di impiego delle unità cinofile antidroga, nella mattinata del 18 dicembre gli agenti della Locale, in servizio in abiti borghesi, si appostavano in zona già dalle prime ore del mattino. Verso le ore 10 notavano
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Dicembre 2020 - Nella giornata di domenica 13 dicembre u.s. la centrale operativa della Polizia Locale è stata contattata da tantissimi cittadini che avevano bisogno di conoscere il contenuto della nuova ordinanza regionale e quali attività commeriali erano aperte e consentite, oltre alla segnalazione di importanti afflussi di persone, in particolare nel centro storico, senza peraltro che costituissero una rilevante criticità. Per l'occasione
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