Controlli autotrasportatori in Corso Stati Uniti

controlli serali polizia stradale autotrasporto 1810201718 ottobre 2017 - Nel pomeriggio e durante tutta la nottata (16.00-01.30) il personale del Reparto Pronto Intervento della Polizia Locale ha svolto un ulteriore servizio, oltre quello ordinario, volto al potenziamento delle attività di controllo dei tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali - autotrasportatori, delle condotte di guida e delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli, nonchè al contrasto della guida in stato di ebbrezza alcolica e di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di stupefacenti. Durante tale servizio verso le ore 22,40 in zona Industriale (corso Stati Uniti) è stato fermato un autocarro di nazionalità slovena, il cui autista, dopo aver arrestato il mezzo, repentinamente si adagiava sotto lo stesso con il chiaro intento di intervenire sui sensori del tachigrafo. Prontamente fermato, gli agenti di Polizia Locale ordinavano al conducente di consegnare lo strumento mediante il quale aveva manomesso il veicolo, presumibilmente una sorta di calamita. Dopo molteplici rifiuti di collaborare e dopo essere stato infomato che sarebbe stato sottoposto a perquisizione personale, lo stesso lanciava repentinamente un oggetto oltre la recinzione di una proprietà privata presente nelle vicinanze. A questo punto, gli agenti operanti effettuavano un attento controllo dell'area, dove rinvenivano una potente calamita oggetto dell'evidente alterazione del tachigrafo; scaricati i dati dalla strumentazione, era di tutta evidenza che il veicolo risultava fermo già dalle ore 17.00 dello stesso giorno, nonostante fosse stato fermato dalla Locale alle ore 22.30. Lo stesso, pertanto, aveva circolato più di 5 ore senza che ciò risultasse dall'apposito strumento. Si provvedeva a contestare al conducente la violazione previsa dal codice della strada per chi altera i dispositivi di misurazione dei tempi di guida e di riposo degli autotrasportatori, provvedendo contestualmente al ritiro della patente per la successiva sospensione e al sequestro della calamita ai sensi della normativa vigente, misura quest'ultima finalizzata ad eventuali e ulteriori accertamenti. Poichè il veicolo aveva targa estera, la sanzione pari a 1.698.00 € veniva immediatamente pagata dal trasgressore. Sottoposto alla prova dell'alcoltest, il conducente risultava inoltre avere un tasso alcolemico pari a 0,32 g/l e 0,34 g/l; pertanto gli veniva contestava anche la violazione di guida in stato di ebbrezza; infatti, quale guidatore professionale, il tasso alcolemico dell'autotrasportatore avrebbe dovuto corrispondere a zero. Complessivamente durante il servizio sono state identificate 58 persone, controllati 55 veicoli, sottoposti a verifica del tasso alcolemico con i precursori alcoltest 45 conducenti di veicoli, di cui 4 anche con l'etilometro, sono stati ritirati 3 documenti di guida (2 patenti e 1 carta di circolazione).

Arresto in via Bixio

sequestro droga zona stazione 1810201718 ottobre 2017 - Nel pomeriggio verso le ore 13.10, nell'ambito del quotidiano servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti nel comparto Stazione, agenti del Nucleo Antidroga notavano in via Bixio un soggetto di sesso maschile di origine centroafricana che occultava un oggetto di tessuto color grigio alla base del muro dell'edificio ex Hotel Monaco, all'altezza di una feritoia creatasi a seguito dell'avvallamento del cemento. Dopo avere effettuato tale operazione, l'uomo si allontanava in direzione "Boulevard", sempre tenuto sotto costante osservazione dagli agenti operanti, ed entrava all'interno del pubblico esercizio "McDonald's" ubicato in piazzale della Stazione. Nel frattempo, un altro agente, dopo aver ispezionato la ristretta area osservata poco prima, recuperava l'oggetto rilevatosi poi un calzino di color grigio contenente 14 involucri di colore blu di presunta sostanza stupefacente, risultata successivamente a test colorimetrico tipo Marijuana per un peso complessivo di gr. 10.92, che sono stati sequestrati ai sensi del codice di procedura penale. Al fine di procedere al fermo in condizioni di sicurezza, visto che il soggetto si trovava all'interno di un pubblico esercizio a quell'ora molto frequentato, la persona veniva accompagnata presso gli Uffici del Comando di via Liberi, con l'ausilio di pattuglia automontata con insegne d'istituto. Il fermato veniva sottoposto a rilievi fotodattiloscopici a seguito del quale veniva identificato come E. R., nato in Nigeria il 22/06/1993 e senza fissa dimora nel territorio italiano; risultava privo di documenti di identificazione ma esibiva una ricevuta di richiesta di rilascio permesso di soggiorno per "protezione sussidiaria". Essendo la detenzione ai fini di spaccio reato per cui la legge prevede l’arresto facoltativo in flagranza, è stato valutato di procedere in tal senso in considerazione del fatto che è stato commesso nel comparto "Stazione" del territorio comunale, sito particolarmente caratterizzato da spaccio di sostanze stupefacenti e, pertanto, abitualmente frequentato da soggetti dediti a tale attività e relativi acquirenti, nonché per la quantità della sostanza stupefacente detenuta già suddivisa in dosi pronte per la cessione e per la personalità dell'indagato che si è dichiarato nullafacente e risulta, alla verifica dei precedenti dattiloscopici, avere a suo carico una denuncia in stato di libertà per "concorso in resistenza e violenza a pubblico ufficiale". Gli operatori del Nucleo Antidroga effettuano in via continuativa attività di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione al comparto Stazione e all'Ansa Borgomagno, dove il fenomeno si presenta con maggiore intensità; infatti anche il giorno precedente, sempre in via Bixio, erano state rinvenute altre 7 dosi di droga occultate in una grondaia.

Controlli nei Giardini Arena

Arena16 ottobre 2017 - Dopo numerose segnalazioni da parte di cittadini che lamentavano la costante presenza di persone straniere dedite al commercio di biciclette rubate nonché di soggetti extracomunitari dediti allo spaccio di stupefacenti, è scattato un piano di azione che si è così articolato: nella mattinata agenti in borghese del Nucleo Reati Predatori, dopo un'accurata attività di osservazione, hanno dapprima fermato due soggetti che avevano appena acquistato da un extracomunitario, datosi alla fuga, due biciclette presumibilmente provento di furto. Poco dopo, veniva fermato un uomo di colore di nazionalità straniera che aveva appena acquistato una bicicletta per pochi euro da un individuo extracomunitario magrebino. Gli acquirenti dei velocipedi venivano accompagnati presso gli uffici del Comando di via Liberi per essere compiutamente identificati ed indagati per il reato di incauto acquisto. Le tre biciclette venivano sequestrate; sono in corso gli accertamenti per individuarne i legittimi proprietari. Nel primo pomeriggio gli agenti del Reparto Pronto Intervento, del Reparto Sicurezza Urbana e del Reparto Polizia di Prossimità, coordinati dai loro ufficiali, sono entrati all'interno dei Giardini dell'Arena per identificare tutti i soggetti sospetti presenti, in totale 66 persone; 4 di loro, essendo cittadini stranieri privi di documenti, sono state accompagnate presso gli uffici del Comando per essere fotosegnalate. Gli agenti motociclisti hanno effettuato nelle immediate adiacenze dei Giardini Arena 12 controlli di veicoli, contestando una violazione per mancata copertura assicurativa, una per mancata revisione e un superamento della linea continua. Il presidio pomeridiano dell'area verde cittadina è stato costante dalle ore 15.00 alle ore 19.30. I Giardini Arena si sono svuotati della presenza dei soggetti nullafacenti e restituiti alla libera fruizione dei cittadini padovani. Tale attività di contrasto a tali fenomeni di degrado continuerà anche nei prossimi giorni, in stretta coordinamento con la forze di Polizia, in particolare Polizia di Stato e Guardia di Finanza.

Arrestato per furto

arresto18101716 ottobre 2017 - Gli Agenti del Nucleo reati predatori della Polizia Locale verso le ore 18,30 si trovavano nei pressi del punto vendita COIN di Padova per un servizio di osservazione e controllo. Un agente, in posizione di osservazione all'ingresso del negozio, vedeva avvicinarsi due uomini dai tratti somatici magrebini e con atteggiamento sospetto.  Il più alto dei due, identificato successivamente per Z. H. n. Algeria nel 1976, trascinava con sé una valigia di colore grigio tipo trolley e di grandi dimensioni certamente nuova, in quanto con talloncino del prezzo ben visibile. Lasciata la valigia all'altro uomo, identificato successivamente per B. F. n. Algeria nel 1979i, Z.H. entrava all'interno del negozio trattenendosi qualche minuto al piano terra, per poi uscire; nel contempo entrava nel punto vendita il B.F., mentre il Z.H. riprendeva la valigia e nell'intento di allontanarsi si dirigeva verso via Altinate. Due agenti che si trovavano all'interno del negozio, uscivano dal medesimo al fine di fermare e identificare il Z.H. Nel contempo sopraggiungevano altri due operatori della P.L. i quali, vedendo e sentendo l'allarme antitaccheggio del negozio attivarsi, notavano l'addetto all'accoglienza della clientela che riaccompagnava all'interno del negozio il B.F., chiedendogli di restituire quanto poco prima sottratto da un espositore del reparto profumeria. Il B.F. quindi restituiva un profumo marca Dior Homme Intense del valore di euro 105,50. Nel frattempo,  Z.H. non era in grado di dare alcuna spiegazione sul possesso della valigia trolley, marca Delsey, munita ancora di placca antitaccheggio e talloncino di vendita.  Entrambi i soggetti, cittadini algerini sedicenti, venivano accompagnati presso gli uffici di via Liberi per essere sottoposti a rilievi fotodattiloscopici. Due agenti si portavano presso il vicino punto vendita la Rinascente per verificare se la valigia fosse di loro proprietà, notando da subito che presso l'ingresso posteriore, lato piazza Garibaldi, erano esposte diverse valige trolley della stessa marca Delsey, tra cui un set di colore grigio da cui mancava proprio la valigia di dimensioni più grandi. Allertata la direzione del punto vendita, il personale verificava il codice di appartenenza della valigia, confermandone la proprietà; la valigia veniva restituita tramite compilazione di apposito verbale, ma nessuno dei dipendenti presenti era in grado di riferire alcuna informazione relativamente al furto subito. Consultato il Sistema D'Indagine tramite la locale Questura, risultava che entrambi i cittadini stranieri avevano precedenti specifici a loro carico per reati contro il patrimonio. Contattato telefonicamente il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Padova confermava l'arresto in flagranza di reato ai sensi degli artt. 624-625 C.P. per il B.F., disponendo il processo con rito direttissimo per il giorno 17/10/2017, e la denuncia a piede libero ex artt. 624-625 C.P.di Z. H. Terminata la compilazione degli atti di rito, alle ore 20,35 il Z.H. veniva rilasciato, mentre il B.F. veniva trattenuto presso la cella di sicurezza, in attesa della traduzione in Tribunale.

Spacciatore arrestato in via Bixio

via Cairoli10 ottobre 2017 - Operatori del Nucleo Antidroga nell'ambito dell'ordinario servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel comparto Stazione notavano due soggetti di origine nord-africana in via Bixio che stavano armeggiando appoggiati ad un davanzale. Osservando con più attenzione verificavano che i due stavano lavorando alcuni pezzi di sostanza stupefacente di tipo hashish; uno, in particolare, stava tagliando con una lama alcuni frammenti da una barretta. Vicino a loro c'era una donna, già con i soldi in mano, in attesa di acquistare. Subito uno degli agenti si avvicinava per procedere al controllo, venendo raggiunto pochi minuti dopo da una pattuglia automontatata del Reparto Sicurezza Urbana; i due soggetti, alla richiesta degli agenti, consegnavano la sostanza stupefacente detenuta quindi  si dava inizio alla procedura di accompagnamento presso gli Uffici del Comando per procedere agli atti di rito e per l'identificazione in quanto entrambi risultavano privi di documenti. A questo punto uno dei due, tale R.M. di anni 24 e nazionalità tunisina, iniziava a dare segni di agitazione pertanto si procedeva all'ammanettamento ma nonostante ciò questi assumeva un atteggiamento violento contro gli operanti, scagliandosi più volte contro uno degli agenti e tentando di colpirlo con delle testate. Nonostante i tentativi di trattenerlo, lo stesso effettuava anche atti di autolesionismo colpendo con la testa la parete dell'hotel antistante e le auto ivi parcheggiate. Nel frattempo gli operanti chiamavano il supporto di altre pattuglie prontamente giunte sul posto, visto anche il numero considerevole di soggetti extracomunitari radunatisi nella via che sembravano volersi avvicinare con fare minaccioso. Si riusciva finalmente a caricare i due fermati nelle auto di servizio e ad accompagnarli presso gli uffici del Comando. La sostanza stupefacente recuperata risultava essere, alla pesatura e prova con narcotest, circa 22 gr di hashish e 0,11 gr di marijuana. Anche all'interno della cella R.M. continuava a manifestare un profondo stato di agitazione pertanto, anche in considerazione dei numerosi precedenti penali a carico dello stesso, si decideva di procedere al suo arresto per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza, dando comunicazione al Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova il quale disponeva che lo stesso venisse giudicato in data odierna con rito direttissimo. A seguito di udienza R.M. veniva condannato alla pena di 9 mesi di reclusione ed alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Padova. Relativamente al secondo soggetto fermato, A.J. di anni 30 e nazionalità marocchina che risulterebbe giunto nel nostro Paese solo pochi giorni fa, si è provveduto a trasmettere informativa alla Procura della Repubblica per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ubriaco alla guida e senza patente - arrestato

Chiesanuova8 ottobre 2017 - Nel corso del servizio d'istituto pomeridiano due agenti di Polizia Locale hanno proceduto all'arresto di certo Seferovic Marcellino, nato a Vizzolo Predabissi (MI) il 10.05.1992 e residente in Padova. Questi, alla guida di un autocarro Fiat Ducato di proprietà della moglie del Seferovic, veniva inseguito sulla via Chiesanuova dai due agenti motomontati in quanto resosi protagonista di una serie di violazioni del Codice Stradale, quali velocità elevata, transito con luce semaforica rossa più volte ripetuta, sorpasso non consentito, mancato uso della cintura di sicurezza, uso del telefono cellulare durante la guida, omessa precedenza a pedoni sull'attraversamento pedonale e inottemperanza all'obbligo di fermarsi all'alt intimato dagli agenti. Fermatosi per cause di forza maggiore al confine del territorio comunale all'intersezione con via Treponti, il Seferovic scendeva dal mezzo e si allontanava di corsa in direzione di lungargine Brusegana nel tentativo di sottrarsi al controllo. Rincorso a piedi dagli agenti, veniva bloccato dopo una corsa di oltre trecento metri. L'uomo cercava di sottrarsi al blocco sferrando calci, pugni e testate all'indietro all'indirizzo dei due agenti. Accompagnato presso la sede di via Liberi, il Seferovic veniva sottoposto a test alcolimetro dalle cui risultanze emergevano i valori di 1,71 e 1,77 gr./lt. Emergeva, inoltre, che allo stesso era già stata ritirata la patente di guida da parte della Stazione Carabinieri di Trecenta (RO) appena due giorni prima. Il soggetto è stato arrestato in flagranza di reato ai sensi dell'articolo 337 del Codice Penale. Il Magistrato di turno presso la locale Procura, avvisato del fatto, disponeva la perquisizione domiciliare e veicolare del mezzo, al fine di accertare anche l’eventuale detenzione e possesso di sostanze stupefacenti. I due agenti rimanevano contusi nell’evento. Sottoposti a cure mediche presso il locale Pronto Soccorso venivano dimessi e giudicati guaribili in giorni 5 s.c. In sede di udienza, svoltasi lunedì 9 ottobre, veniva convalidato l'arresto e applicata la misura cautelare dell'obbligo quotidiano di firma, rinviando a dicembre il giudizio nel merito.

Sequestro di marijuana in Piazza De Gasperi

marijuana26 ottobre 2017 - Nel corso del servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti nell'area piazza De Gasperi, personale appartenente al Reparto Sicurezza Urbana, durante il pattugliamento appiedato, rinveniva dietro ad una delle colonne dell'immobile sito al civico 22, dietro ad una scatola, due involucri in nylon contenenti sostanze stupefacenti. La sostanza veniva recuperata e quindi sottoposta ad analisi tramite narcotest. I sacchetti risultavano contenere complessivi 50 grammi di marijuana. Lo stupefacente sequestrato è stato posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

 

Spacciatore arrestato in Piazza de Gasperi

marijuana

6 ottobre 2017 - Nell'ambito di un servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nell'area di Piazzale Stazione personale del Nucleo Antidroga in abiti borghesi, alle ore 11.20 circa, notava un soggetto di etnia centro africana percorrere in bicicletta via Bixio con direzione Piazza De Gasperi. Dopo essersi fermato poco prima dell'intersezione con via Tommaseo, il soggetto estraeva un sacchetto di tessuto di colore blu che poneva con scaltrezza dietro ad una colonnina Enel, allontanandosi successivamente verso Piazza De Gasperi. Una pattuglia del Reparto Sicurezza Urbana non perdeva mai di vista il nigeriano, mentre un operatore andava a recuperare l'involucro occultato che risultava contenere n.8 dosi di marijuana, per un peso complessivo di circa 6 grammi. Pochi secondi dopo gli agenti fermavano l'individuo in Piazza De Gasperi all'altezza dell’Ufficio Postale e lo accompagnavano presso gli Uffici di via Liberi per una certa identificazione e per la redazione degli atti del caso. Il fermato, sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici, risultava essere A. S., di anni 33, nato in Nigeria e di fatto s.f.d. nonchè presente in Italia privo di titolo in quanto il permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari era scaduto di validità. Dell'avvenuto arresto veniva data notizia al Pubblico Ministero di turno il quale ne disponeva il giudizio con rito direttissimo il mattino successivo presso il Tribunale di Padova venendo condannato a mesi 5 di reclusione.

Centro Ingrosso Cina - Tutela della Salute dei consumatori

ingrosso cinaIl Comando di Polizia Locale di Padova continua nell’azione di controllo sistematica presso il complesso commerciale denominato "Centro Ingrosso Cina" costituito da più fabbricati in Corso Stati Uniti. Tale attività, è da sempre finalizzata alla prevenzione e repressione di illeciti amministrativi e penali, a tutela della legalità e con l’obiettivo principale di reprimere i fenomeni illeciti connessi al commercio e nel contempo, di salvaguardare la legalità nonché la sicurezza dei prodotti e la salute dei consumatori. Diversi i fenomeni illeciti che vengono contrastati, in particolare quelli concernenti la vendita di prodotti contraffatti o di qualità diversa dal dichiarato o non corrispondenti alle norme sul commercio internazionale, sull’etichettatura e sulla tracciabilità delle merci. Durante l'ultima settimana, il controllo all'interno di due box ha portato al sequestro di circa 320 confezioni di generi alimentari che non riportavano le indicazioni in lingua italiana relative alla denominazione, all’elenco degli ingredienti, alla quantità ed alle condizioni di conservazione e d’impiego. In altri prodotti non appariva il nome dell’importatore con sede nell’U.E. mentre i generi di ortofrutta in esposizione non riportavano le previste informazioni di denominazione, origine, categoria previste dalla normativa. Rilevata anche la presenza di una bilancia in uso, priva sia della marchiatura CE che dell’etichetta attestante l’avvenuta revisione periodica mentre sugli scaffali erano presenti numerosi contenitori in plastica contenenti legumi, frutta secca e altri alimenti non coperti. Per quanto accertato, a carico delle attività sono state elevate le sanzioni previste dalla vigente normativa ed è stata segnalata all’Ausll 6 la presenza di alimenti sfusi non coperti. Altro controllo presso un esercizio commerciale in via Cile ha portato al sequestro di circa 1247 prodotti alimentari in quanto privi della regolare etichettatura. Anche qui è stata rilevata la presenza di una bilancia in uso priva della regolare revisione periodica.

Presidio fisso in Stazione

stazione12Da alcuni giorni la Polizia Locale ha attivato in orario tardo serale un servizio potenziato di presidio e controllo del territorio in piazzale della Stazione ferroviaria. L'attività, che si aggiunge al pattugliamento dinamico dell'intero comparto e dell'ansa Borgomagno già in essere dall'inizio della scorsa estate, si concretizza nel presidio fisso del "boulevard" e dei diversi tratti di piazzale da parte di una pattuglia con veicolo di servizio dotato di lampeggianti e cella di sicurezza, volto a prevenire e arginare fenomeni di degrado, nonché episodi di microcriminalità che sempre più spesso vengono segnalati in questa particolare area cittadina. Tale servizio si inserisce in un'attività progettuale appena approvata dalla Giunta comunale, mirata, specifica e di più ampio respiro, che, attraverso servizi di rinforzo in orari e giorni diversificati, prevede i seguenti ambiti di intervento: contrasto al commercio abusivo, soprattutto nelle piazze centrali e in Prato della Valle, controllo delle attività commerciali problematiche, lotta al degrado urbano, con particolare attenzione al presidio di parchi e giardini pubblici, contrasto ai reati predatori e allo spaccio di sostanze stupefacenti, controlli di polizia stradale per la prevenzione della guida in stato di ebrezza alcolica o dovuta all'assunzione di droghe, nelle zone più interessate da problematiche di degrado. I servizi di rinforzo saranno attuati sia in divisa che in abiti civili, in orario serale e notturno, nonché nei fine settimana e nei giorni festivi.

Trentottenne arrestato per furto

IMG 1748Nella mattinata del 29 settembre u.s. personale del Nucleo Reati Predatori della Polizia locale ha tratto in arresto K.G., trentottenne sloveno il quale, utilizzando una borsa appositamente schermata per mascherare il dispositivo anticheggio del grande magazzino La Rinascente, aveva rubato 8 capi di vestiario di un noto stilista per un valore di oltre 600,00 euro. L'uomo è stato inoltre trovato in possesso di sostanza stupefacente. L'intervento degli agenti è stato sollecitato dal personale del citato magazzino, che aveva notato l'uomo aggirarsi con fare sospetto. I capi di vestiario recuperati sono stati riconsegnati al negozio mentre la borsa e lo stupefacente sono stati posti sotto sequestro.

Ruba un paio di occhiali - Viene arrestato

furtoNella giornata di ieri 28/09/2017, alle ore 16.30, circa, agenti del Nucleo Reati Predatori in servizio antitaccheggio in abiti borghesi attenzionavano un individuo già noto alle forze di polizia per la sua attività di commissione furti all'interno di negozi, seguendolo a debita distanza. Il soggetto poco dopo entrava all'interno dell'esercizio commerciale ad insegna "Louis Vuitton" ubicato in piazza Garibaldi, sempre seguito a vista dagli agenti; si aggirava quindi all'interno del negozio tra i vari scaffali con la merce in esposizione, soffermandosi in modo particolare sull'espositore degli occhiali da sole. Dopo essersi trattenuto per qualche minuto ancora all'interno, osservando e toccando cinture ed occhiali, prelevava un paio di occhiali, li occultava nella tasca della giacca portandosi poi verso l'uscita senza provvedere al pagamento. Uscito dal negozio, si dirigeva quindi a piedi verso via San Fermo dove veniva fermato dagli agenti che lo avevano seguito fino a lì;  alla richiesta di consegnare i documenti di identificazione e gli occhiali da sole sottratti, lo stesso reagiva con violenza tentando di sottrarsi al fermo ma veniva prontamente bloccato. Con l'ausilio di un mezzo di servizio veniva accompagnato presso gli Uffici di Reparto per la sottoposizione agli atti di rito, tratto in arresto e denunciato per rapina impropria; a seguito di fotosegnalamento risultava essere PALADE Costica, di anni 39 e di nazionalità rumena, residente nella provincia di Padova. Dell'avvenuto arresto veniva informato il magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova il quale disponeva che l'arrestato venisse custodito presso le celle di sicurezza del Comando e giudicato con rito direttissimo il giorno 29 settembre alle ore 11.00. In data odierna il soggetto veniva presentato al Giudice che convalidava l'arresto, il soggetto chiedeva il patteggiamento che gli veniva concesso. Veniva perciò condannato alla pena della reclusione di un anno e quattro mesi ed 400,00 euro di multa.

Tenta di rubare abbigliamento - Arrestata

taccheggio20 settembre 17 - Personale del Nucleo Reati Predatori della Polizia Locale ha tratto in arresto una giovane donna di nazionalità albanese, K. A. di anni 27, che aveva effettuato un furto di capi di abbigliamento presso il negozio "OVS" sito in via San Fermo; la donna era stata notata da un addetto all'accoglienza clienti mentre si aggirava furtivamente tra gli scaffali. Dopo avere prelevato due vestiti e biancheria intima, la ragazza asportava le placche antitaccheggio e occultava la refurtiva all'interno della propria borsa oltrepassando le casse senza provvedere al pagamento. Qui veniva fermata dall'addetto alla clientela e, all'arrivo della pattuglia giunta prontamente sul posto, accompagnata presso gli Uffici di via Liberi dove veniva sottoposta a fotosegnalamento per addivenire ad una identità certa; a seguito di perquisizione personale, all'interno della sua borsa veniva rinvenuta una forbice di piccole dimensioni, con tutta probabilità utilizzata per asportare le etichette e le confezioni dai capi trafugati, che veniva sottoposta a sequestro penale. La merce sottratta veniva invece immediatamente restituita al negozio "OVS". In considerazione delle modalità con cui era avvenuto il furto, che hanno portato anche al danneggiamento degli indumenti sottratti, si valutava di procedere all'arresto dell'autrice del reato, dandone avviso al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica il quale disponeva che la giovane venisse giudicata il giorno seguente presso il Tribunale di Padova. In sede di udienza, a seguito di patteggiamento, veniva applicata la pena di 8 mesi e 400 euro di multa. Questo arresto, e quelli descritti negli articoli precedenti, è da considerarsi l'ennesimo risultato della intensificazione dell'attività di controllo della Polizia Locale finalizzata alla prevenzione e repressione di episodi di microcriminalità nel contesto urbano che ha portato, a partire dal 1 luglio, al fotosegnalamento di 72 soggetti, per la maggior parte di origine extracomunitaria e clandestini nel territorio italiano, e all'arresto di 12 persone che avevano commesso reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti o contro il patrimonio, in particolare furti.

Nascosti dall'ombrello, rubano bicicletta.

furto bici 220 settembre 17 - Nell'ambito della quotidiana attività di contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel comparto Stazione, due agenti donna del Nucleo Antidroga in abiti borghesi notavano, ad una distanza di pochi metri, due soggetti di apparente etnia nord-africana avvicinarsi alle rastrelliere destinate alla sosta di velocipedi ubicate in piazzale della Stazione. Gli stessi osservavano con attenzione i mezzi parcheggiati, soffermandosi poi su uno di questi; tentavano quindi di rimuoverlo dalla rastrelliera, desistendo subito dopo poiché il mezzo risultava agganciato alla stessa con catena chiusa da lucchetto. A quel punto, dopo essersi guardati intorno con circospezione, uno dei due, certo F. B. (algerino di 38 anni in stato di clandestinità nel territorio italiano), apriva un ombrello che appoggiava al di sopra del manubrio della bicicletta nell'evidente tentativo di nascondere il mezzo alla vista dei passanti mentre l'altro, certo J. B. (tunisino di circa 43 anni anch'egli in stato di clandestinità nel territorio italiano), estraeva dallo zaino che indossava un grimaldello con il quale iniziava a forzare il lucchetto del velocipede fino a spezzarlo. Nonostante il maldestro tentativo di copertura con l'ombrello, le agenti potevano osservare chiaramente l'operazione in corso; la scena aveva attratto anche l'attenzione di alcuni dei numerosi passanti che si erano fermati poco distante. Dopo aver commesso l'atto di effrazione e riposto nuovamente il grimaldello all'interno dello zaino, i due soggetti riuscivano a rimuovere il velocipede dalla rastrelliera; prontamente le agenti intervenivano fermando i due soggetti e accompagnandoli, con l'ausilio di altro personale in forza al Comando, presso il Gabinetto di Fotosegnalamento della Polizia Locale al fine di sottoporli ai rilievi fotodattiloscopici e agli altri atti di rito, nonchè per porre sotto sequestro penale il grimaldello, la catena con lucchetto, il velocipede oggetto di tentato furto e l'ombrello utilizzato nella commissione del reato. Il fatto veniva considerato particolarmente grave visto che è avvenuto in piazzale Stazione, sito di alta frequentazione di persone e caratterizzato da situazioni di pericolosità e degrado, che è stato commesso con la fattiva collaborazione di due soggetti e con violenza sulle cose dato che il lucchetto forzato è stato reso inutilizzabile; inoltre, dall'esame dei precedenti penali a carico dei due soggetti, entrambi in stato di clandestinità nel territorio italiano ormai da diversi anni, risultavano numerosi reati di particolare gravità quali spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e reati vari contro il patrimonio (furto, rapina e ricettazione).
Si valutava pertanto di sottoporre ad arresto entrambi gli autori del reato; veniva dato avviso al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica che disponeva che i soggetti venissero giudicati in data odierna alle ore 12.30 presso il Tribunale di Padova. In sede di udienza di convalida, in considerazione delle modalità e della capacità organizzativa dimostrata dai due indagati nella commissione del reato nonché per il pericolo di reiterazione in quanto già gravati da numerosi precedenti analoghi, veniva disposto il divieto di dimora nella Regione Veneto per entrambi; veniva inoltre fissata successiva udienza per l'applicazione della pena in quanto il difensore richiedeva i termini della difesa.

13 gr. di droga sequestrati dalla P.L.

spaccio 2Nel corso del servizio appiedato finalizzato al contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti svolto quotidianamente presso i Giardini dell’Arena e nell’area della Stazione FS, personale della Polizia Locale appartenente al Reparto Sicurezza Urbana coadiuvato dall’unità cinofila Rusty ha rinvenuto, pur abilmente occultati, circa 13 grammi tra hashish e marijuana. La sostanza è stata recuperata e sottoposta a sequestro a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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