Trasportava oltre 1,8 tonnellate di rifiuti, autista denunciato

rifiuti ediliIl 5 novembre u.s. gli agenti della Squadra Motociclisti della Polizia Locale, durante un servizio di polizia stradale, hanno fermato in via Facciolati un autocarro Ford Transit che trasportava alla rinfusa un vistoso carico di rifiuti speciali derivanti da lavori edili di demolizione. Alla richiesta di fornire i documenti abilitativi alla guida e circolazione, nonché quelli relativi al trasporto dei rifiuti, il conducente, un uomo nato in Romania residente a Padova, esibiva solo la patente di guida e la carta di circolazione dell'autocarro condotto. L'uomo dichiarava che il carico di rifiuti proveniva da lavori di demolizione che la ditta, di cui risultava titolare, stava eseguendo all'interno di un'abitazione civile; dichiarava inoltre che, anche se non stava percorrendo, di fatto, la via più breve, si stava dirigendo verso la zona industriale di Padova presso un impianto di smaltimento autorizzato. Ammetteva di essere privo sia del formulario identificativo sia della prescritta iscrizione all'Albo dei Gestori Ambientali, iscrizione obbligatoria per il trasporto in conto proprio di rifiuti propri prodotti nell'ambito dell'attività lavorativa. Dalla pesatura effettuata dell'autocarro emergeva che il carico di rifiuti pesava quasi 2 tonnellate e risultava costituito da: piastrelle rotte, malte, intonaco, marmo, sabbia e cemento nonché sanitari. Il conducente, quale titolare della ditta, per aver trasportato rifiuti in conto proprio in assenza della prescritta iscrizione/comunicazione all'Albo dei Gestori Ambientali, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per il reato previsto dal D.lgs. 152/2006. L'autocarro, utilizzato per il trasporto, con il relativo carico sono stati sequestrati e messi a disposizione della Procura della Repubblica per gli eventuali accertamenti tecnici sulla composizione e possibile pericolosità dei rifiuti. Per quanto riguarda l'assenza del formulario identificativo, gli agenti resteranno in attesa degli esiti di tali accertamenti che definiranno se i rifiuti sono pericolosi o meno; se risulteranno non pericolosi ci sarà "solo" una sanzione amministrativa, in caso contrario il conducente/proprietario dovrà rispondere anche per il reato previsto dall'art. 483 del Codice Penale.

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