AREE IN DEGRADO

abusi edilizia 2La Polizia Municipale svolge un'intensa attività di controllo riferita alle cosiddette "aree incolte". Si tratta di aree private scoperte lasciate in stato di abbandono da parte dei possessori/proprietari. L'incuria da parte di quest'ultimi, oltre a sminuire il decoro del territorio e delle aree private attigue, determina la crescita incontrollata di una vegetazione infestante, che molto spesso invade anche spazi comuni, compromettendo a volte la visibilità a danno della sicurezza stradale. Lo stato di abbandono, l'accumulo di rifiuti e, in alcuni casi, anche la presenza di edifici dismessi in precarie condizioni, crea un ambiente favorevole alla proliferazione di insetti e animali nocivi alla salute e pregiudica la sicurezza del luogo, spesso infatti gli immobili, in evidente stato di decadimento, diventano ricoveri di fortuna per persone senza fissa dimora. Sono davvero numerose le segnalazioni che pervengono al Comando di Polizia Locale di cittadini che denunciano lo stato di abbandono e degrado di terreni, giardini, cortili, aree pertinenziali ecc.; è evidente che la problematica si manifesta in particolare nei mesi estivi quando il clima contribuisce ad incrementare gli effetti dannosi di tale fenomeno. Il personale della Polizia Locale, particolarmente impegnato su tale fronte, effettuata la verifica in loco dello stato dell'area, qualora sussistano i presupposti, contesta ai responsabili la violazione amministrativa prevista dalla normativa locale vigente, intimando contestualmente ai trasgressori l'obbligo di provvedere alla pulizia dell'area entro un dato termine. Nel caso in cui vi sia inottemperanza all'obbligo viene emessa un'apposita ordinanza dirigenziale che concede ancora un breve termine per il ripristino del decoro dell'area, trascorso tale termine e riscontrata nuovamente l'inosservanza al provvedimento viene irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di 400 euro, con riserva da parte dell'Amministrazione Comunale di eseguire un intervento sostitutivo a spese del proprietario. E' evidente che una maggiore attenzione e senso di responsabilità da parte dei proprietari delle aree potrebbero di certo contribuire ad un'attenuazione del problema che invece, negli ultimi anni, ha avuto una considerevole espansione con inevitabile aumento delle sanzioni elevate.

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