Prestazioni socialmente utili al posto della "multa"

nonni vigileUna delle più recenti e significative novità del Regolamento di Polizia Urbana è la previsione dell’art. 3 il quale stabilisce che, in luogo del pagamento della sanzione pecuniaria, il trasgressore ha la possibilità di scegliere “la sanzione sostitutiva consistente in una prestazione, personale, di attività di pubblica utilità che abbia valenza educativa per il trasgressore e a favore della collettività, di valore corrispondente all’importo della sanzione pecuniaria prevista”.
La scelta tra il pagamento della sanzione e la prestazione di attività di lavoro sociale spetta al trasgressore maggiorenne, il quale ha 60 giorni di tempo decorrenti dalla verbalizzazione per presentare idonea richiesta, a condizione tuttavia di non aver proposto ricorso alla violazione.
Se decide per la sanzione sostitutiva, l'interessato dovrà inviare al Comando di Polizia Locale di Padova un'istanza specifica, nella quale dovrà indicare, oltre ad una serie di dati personali, 2 preferenze nell’ambito di varie categorie di attività che il Comune propone: area manutentiva e di pulizia; area vigilanza; area di assistenza sociale; area di supporto amministrativo e area tecnico-professionale.
Il Regolamento fissa, inoltre, il valore di ogni ora di attività prestata in € 10,00; dunque l’interessato dovrà effettuare il numero di ore di lavoro sociale necessario ad estinguere per intero l’importo della sanzione corrispondente alla violazione commessa. Al termine dell'esecuzione dell'attività di pubblica utilità, il trasgressore avrà sanato il suo debito con l'Amministrazione, ed a conferma di ciò riceverà un'attestazione di eseguita prestazione.
Il cittadino potrà utilizzare il fac-simile della domanda di applicazione della sanzione sostitutiva, predisposto dal Comando di P.L., e scaricarlo (e compilarlo poi direttamente sul proprio pc) in questo sito o su http://www.padovanet.it, oltre che agli sportelli degli uffici della Polizia Locale e dell'URP.

Autovelox

 

--seleziona il segnaposto sulla mappa per accedere ai dettagli sulle postazioni--

Lungo l'anello delle tangenziali di Padova sono presenti n. 12 Autovelox per il rilevamento delle infrazioni relative all'eccesso di velocità. Tutte le postazioni dell'Autovelox, ad eccezione di quello presente allo svincolo con via Po, sono riconoscibili dalla presenza di pannelli a messaggio variabile; gli stessi, inoltre, sono presegnalati con segnaletica verticale così come previsto dalla normativa vigente.
Il limite di velocità da rispettare è di 90 Km/h, lungo le tangenziali, e di 70 Km/h in Curva Boston in prossimità dell'intersezione con la nuova strada per Abano Terme.

La violazione dei suindicati limiti di velocità comporterà l’applicazione dell’art. 142 del Codice della Strada nelle sue ipotesi sanzionatorie.

Terminata la fase di pre-esercizio, i primi 8 autovelox sono entrati in funzione dal 2 febbraio 2015 in modalità "random". A partire dal 16 ottobre 2016 sono attivi ulteriori 2 dispositivi in Corso Primo Maggio mentre un terzo in Corso Australia sarà attivo terminata la fase di preesercizio iniziata a marzo 2017. A partire dal 26/03/2018 è iniziata la fase di pre-esercizio a carattere sperimentale del dispositivo dicontrollo elettronico delle violazione dei limiti massimi di velocità, installato sulla Strada Regionale 308 denominata Nuova Strada del Santo Km. 1+300.

POSIZIONE AUTOVELOX:

TANGENZIALE EST  PDF  
1A-015 e 1A-016 - Corso Kennedy – tangenziale comunale km 6+246 direzione Padova Est – prossimità uscita n. 13 C.so Stati Uniti. FOTO

Omologazione

Taratura
limite 90 ridotto
1B - Corso Kennedy – tangenziale comunale km 5+248 direzione Padova Sud – confini territorio comunale. FOTO

Omologazione

Taratura
limite 90 ridotto

2B - Corso Kennedy – tangenziale comunale km 6+686 direzione Padova Sud – rampa discendente cavalcavia su C.so Stati Uniti. FOTO

Omologazione

Taratura
limite 90 ridotto
PD1 bis (ex 6A) - Corso Primo Maggio - tangenziale comunale km 2+694 direzione Padova Est. 

Omologazione

Taratura
limite 90 ridotto
PD2 (ex 3B) - Corso Primo Maggio - tangenziale comunale km 1+951 direzione Padova Sud.

Omologazione

Taratura
limite 90 ridotto
TANGENZIALE SUD    
4A - SR 47 km 7+400 bis direzione Padova Sud - Camionabile Curva Boston all'inserzione nuova strada per Abano T. FOTO

Omologazione

Taratura
limite 70 ridotto
5A - SR 47 km 8+350 direzione Padova Sud – uscita n. 7 via Armistizio. FOTO

Omologazione

Taratura
limite 90 ridotto
TANGENZIALE OVEST    
4B - Corso Australia – SR 47 km 3+400 direzione Padova Ovest – uscita n. 4 via Chiesanuova. FOTO

Omologazione

Taratura
limite 90 ridotto
6B - Corso Australia – SR 47 km 1+264 direzione Padova Ovest – uscita n. 2 stadio Euganeo. FOTO

Omologazione

Taratura
limite 90 ridotto
7B - Corso Australia – SP 47 km 4+100 direzione Padova Ovest – svincolo via Po. FOTO

Omologazione

Taratura
limite 90 ridotto
PD3 (ex 3A) - Corso Australia – SR 47 km 5+190 direzione Padova Sud - svincolo Via dei Colli.

Omologazione

Taratura
limite 90 ridotto
SR 308 - Nuova Strada del Santo
   
PD4 (ex 8A) - SR308 Nuova Strada del Santo - km 1+300 direzione Padova Est

Omologazione

Taratura

limite 90 ridotto

Padova - La notte dei colori

VENERDI' 18 LUGLIO: SI DEFINISCE IL PROGRAMMA. OLTRE AI MONUMENTI COLORATI E ALLA MUSICA NELLE STRADE, ANCHE BAMBINI ALLE PRESE COI COLORI, SCUOLA INTERNAZIONALE DI COMICS E VISITE GUIDATE IN QUATTRO PERCORSI "COLORATI" ALLA SCOPERTA DELLA STORIA DELLA CITTA'

loc nottecolori piccolaI colori "abbracceranno" i monumenti ma la gente, e soprattutto i bambini, potranno "abbracciare" i colori.
Va definendosi il programma di "Padova, la Notte dei Colori", la manifestazione a sostegno dei saldi, ideata da Ascom Padova e subito adottata dall'amministrazione comunale che ha provveduto a coinvolgere la Camera di Commercio e le altre associazioni di categoria e che è in programma per la sera del 18 luglio con una serie di eventi che animeranno la città. Come noto i commercianti sono stati invitati a sostenere l'iniziativa tenendo aperti i negozi fino alle 24 mentre i locali pubblici avranno la possibilità di tenere aperto fino alle 2.
Si diceva all'inizio: monumenti a colori ma anche colori tra la gente.
Due sono le iniziative che avranno per oggetto la creatività. La prima si svolgerà in piazza Cavour dove Assonidi, l'associazione dei nidi dell'Ascom Confcommercio, allestirà, a partire dalle 18, un' "Area Kid" con animazione a tutto colore. La seconda sarà allocata in piazzetta Garzeria dove, dalle 21, verrà allestita l' "Area Creatività" a cura della Scuola Internazionale di COMICS.
Ma, ovviamente, c'è dell'altro.

Caratterizzati da quattro colori (verde, viola, giallo e rosso) saranno altrettanti percorsi guidati del centro storico (partenza delle visite alle ore 21.30 e alle ore 22.30) a cura delle Guide Tursitiche Autorizzate di Ascom Padova.

  • Il "Percorso verde" affronterà il tema della "Grande Guerra", dunque Palazzo Moroni, l'Università e Piazzetta Pedrocchi.
  • Il "Percorso viola" si inoltrerà nella scoperta della "Convivenza tra potere politico e potere religioso", ovvero Gran Guardia, Piazza dei Signori e Duomo.
  • Il "Percorso giallo" risalirà invece alle origini del "Più antico centro commerciale" che nasce, per l'appunto, a Padova, e allora avanti con Piazza delle Erbe, Salone e Piazza dei Frutti.
  • Infine il "Percorso rosso" andrà alla riscoperta dei fasti di "Mercanti, Letterati, Predicatori" tra via Altinate, via Zabarella e piazza Eremitani.

Confermati poi gli interventi musicali.
In Piazzetta Pedrocchi è previsto lo spettacolo "Figure armoniche tra suoni e danza", mentre in Piazza delle Erbe spettacolo di Serena Rock Band. Spettacoli di "Music on street" saranno invece di scena in piazza della Frutta, in piazza dei Signori, in via Altinate angolo via Zabarella, in via Roma (fronte Chiesa dei Servi) ed in via Santa Lucia.

Un info point, a cura di World Appeal, l'agenzia che cura l'organizzazione tecnica della manifestazione, sarà invece allestito in piazza Cavour. (fonte www.ascom.padova.it) Ingrandisci la locandina

 

 

 In relazione  alla Manifestazione "La notte a colori", l'Amministrazione Comunale ha emanato  l'Ordinanza Sindacale n. 30/2014 in ordine:
  • all'invito agli esercenti lattività di commercio su area privata a posticipare l'orario di chiusura alle ore 24.00 il giorno 18 luglio 2014;
  • alla facoltà per i pubblici esercizi di posticipare la chiusura alle ore 2.00 il giorno 19 luglio 2014;

Aumento contributo unificato per i ricorsi al Giudice di Pace – nuove tariffe

Il 25 giugno è entrato in vigore il decreto legge 90/2014 contenente misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari (g.u 144 del 24/6/14). In materia di ricorsi ad una violazione del CDS proposti al GdP, il nuovo contributo unificato per le sanzioni ordinarie passa da 37 a 43 € (cause fino a 1100€), da 85 a 98€ (contenziosi tra 1100 e 5200€) e da 206 a 237 (fino ai 26000€). Inoltre se il contenzioso eccede i 1100 € subentra l'obbligo del bollo da 27,00.

Nuova Ordinanza di divieto consumo alcolici

ordinanza alcolIn questi giorni è stata firmata, dal sindaco di Padova dott. Bitonci, l'Ordinanza n. 26 del 12 giugno 2014 relativa al divieto di consumo di bevande alcoliche, con la quale si è disposta "...la revoca delle Ordinanze sindacali n.4 del 14/02/2014, n.8 del 19/03/2014, n.18 del 02/05/2014 e n.20 del 20/05/2014 con esclusione dell'obbligo previsto da quest'ultima di anticipazione dell'orario di chiusura alle ore 18.30 per le attività commerciali site lungo il Cavalcaferrrovia Borgomagno tratto compreso da Viale Codalunga a via Liberi e lungo quest'ultima via tratto fino a via dall'Arzere.....". Il dispositivo ordina ".....il divieto di consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in aree pubbliche non autorizzate e in aree private soggette a pubblico passaggio, nella zona, meglio illustrata nella planimetria allegata, ricompresa tra via Eremitano, viale Codalunga (tratto da p.le Stazione a via Trieste), via Trieste (tratto da viale Codalunga a via Valeri), via Valeri e p.le Stazione, nonchè via Avanzo (tratto compreso tra vicolo Aspetti e via De' Menabuoi), Piazza Mazzini, Cavalcaferrovia Borgomagno e via Liberi tratto fino a via Dall'Arzere, dalla data di pubblicazione all'Albo Pretorio on-line del presente provvedimento fino al 31/12/2014......". VEDI PLANIMETRIA

1000 Miglia

1000 migliaGIOVEDI' 15 MAGGIO avrà luogo la MILLE MIGLIA che vedrà l'arrivo della prima tappa a Padova. La manifestazione coinvolgerà circa 430 vetture d'epoca, che parteciperanno alla manifestazione, circa 400 veicoli al seguito, 10 veicolo dell'organizzazione e più di 200 vetture di giornalisti. Per rendere omaggio alla manifestazione, prenderà il via anche il "FERRARI TRIBUTE TO MILLE MIGLIA", nella quale sfileranno circa 100 Ferrari che anticiperanno la manifestazione.
Il percorso della corsa interesserà le seguenti vie:
via Pontevigodarzere (ingresso dalla SR 307 del Santo), via Reni, via Aspetti, cavalcavia Borgomagno, viale Codalunga, Piazza Mazzini, via Giotto, via Matteotti, latgo Europa, piazza Garibaldi, via Cavour, piazza Cavour, via VIII Febbraio, via S. Canziano, piazza Erbe, giro del piano rialzato di piazza dei Frutti. Il deflusso intereserà: via S. Clemente, piazza dei Signori, via Dante, corso Milano o piazza Duomo e via Tadi, in direzione di Abano Terme.
L'orario di inizio della manifestazione, indicativamente, è:

  • dalle ore 20.30 prima vettura apripista Ferrari Tribute
  • dalle ore 21.30 primo concorrente ferrari Tribute to Mille Miglia
  • dalle ore 23.00 primo concorrente Mille Miglia 2014

VIABILITA'
Il settore Mobilità e Traffico ha disposto, con Ordinanza n. 284 del 09/05/2014, la sospensione della circolazione nelle località di Piazza Erbe, via S. Canziano, Piazza dei frutti e via Fiume, ad esclusione dei residenti e mezzi di soccorso. Il Settore competente ha previsto l'istituzione del divieto di sosta con rimozione a partire dalle ore 14,00 in alcuni punti di piazza delle Erbe e di piazza dei Signori. Si ricorda, infine, che il  Metrobus circolerà regolarmente.
Altre info PADOVANET

Giardini Arena

POLITICHE INTEGRATE PER LA SICUREZZA

Il Comune di Padova intende avviare delle iniziative integrate in tema di sicurezza cittadina, nel senso che accanto al monitoraggio e controllo del territorio svolto dalla Polizia Locale è necessario presidiare con attività ricreative e di aggregazione alcuni ambiti sensibili della città, per scoraggiare presenze indesiderate e fenomeni di degrado.
Gli ambiti di riferimento sono:
- Piazzetta ingresso giardini Arena (lato C.so del Popolo);
- Stazione - Codalunga;
- Area verde Borgomagno
Nelle aree di cui sopra i Settori Servizi Sportivi, Servizi Sociali-progetto Giovani, Polizia Locale, Attività Culturali, Associazioni varie, organizzeranno iniziative coinvolgendo Gruppi Sportivi, Cooperative ecc.
Nell'ambito di tali iniziative segnaliamo:

 

         "La Polizia Locale incontra la città"ArenaPLPICC

Attività durante la quale la Polizia Municipale è a disposizione dei cittadini per presentare i reparti, illustrare le attività e per chiarire i dubbi sulle norme del Codice della Strada o dei Regolamenti Comunali. La Polizia Locale è presente nell'ambito delle iniziative avviate da tempo per riqualificare l'area dei giardini dell'Arena. Nella foto di oggi, 22 maggio,  la PL svolge servizio di contatto con il pubblico e di educazione stradale".

 

 

                        Il Gruppo Progetti Uomo

ll Gruppo Progetti Uomo Cooperativa Sociale - onlus, con le attività del Mercatino dell'usato, Comunità di accoglienza, sgomberi, traslochi e servizi conto terzi, organizzate senza alcuno scopo di lucro, attua progetti di solidarietà per favorire un possibile reinserimento lavorativo e sociale di persone in difficoltà che desiderano modificare la propria situazione. Tutte le attività svolte, programmate e gestite, rispondono ai principi della solidarietà, della decrescita felice, del rispetto dell'ambiente anche attraverso il recupero e il riuso dei materiali e oggetti raccolti, riducendo i consumi e gli sprechi delle risorse disponibili. Mercatino, via Ticino 7, 35135 - Padova, sito www.cooperativagpu.it

 

TOP – Teatri Off Padova

La rete TOP – Teatri Off Padova nasce dalla volontà di rispondere alla necessità di strutturare un’offerta culturale teatrale cittadina, oggi spesso frammentata, ripetitiva, che non distingue il teatro professionale dall’amatoriale e che non dialoga con la programmazione dei teatri istituzionali. Oltre al Teatro de LiNUTILE - capofila e ideatore del progetto - sono parte di TOP anche altri 4 “spazi off” padovani: Carichi Sospesi, TPR - Teatro Popolare di Ricerca, Teatro Continuo e Amistad Teatro."

 

A.I.C.S. Associazione Italian Cultura Sport

E' un Ente di promozione sportiva e di promozione sociale. Il Comitato di Padova opera sul territorio da 25 anni e si impegna nel sostenere il diritto di tutti allo sport come strumento per la formazione della persona, per l'integrazione e le pari opportunità, per la tutela della salute, per la lotta contro il razzismo e la violenza e per promuovere lo sviluppo sostenibile. Per ribadire la funzione sociale che lo sport e la cultura hanno nei percorsi di cittadinanza attiva e impegno civico, opera con altre associazioni e realtà del territorio nell'ottica dello sviluppo di una rete al servizio della città. Di seguito due associazioni sportive coinvolte da A.I.C.S.: Fight club www.fightclubpadova.com e Capoeira Roca do Lobo www.rocadolobo.com 

 

VIET TAI CHI ai Giardini Arena

Tai Chi Giardini Arena 2014.1Dal 7 maggio al 28 giugno 2014 il MERCOLEDI' e SABATO dalle 9.30 alle 10.30, con ritrovo presso la pizzetta prospicente Corso del Popolo
Il Comune di Padova organizza, attraverso l'ufficio Attività Creative Terza Età, una serie di azioni rivolte agli anziani della città allo scopo di promuoverne la socializzazione e dare l'opportunità di utilizzare il tempo del non lavoro come tempo per realizzare interessi ed approfondire tematiche di interesse. Attraverso attività che promuovano il benessere psicofisico degli anziani si favoriscono anche momenti socializzanti e di prevenzione all'isolamento, nonché stimolo alla nascita di nuove opportunità che prevedano la partecipazione attiva in prima persona degli anziani.
Guarda la PHOTOGALLERY

A.S.D. PALLAMANO B. CELLINI PADOVA

presentazione Pall. Cellin picc

 

 

 

 

Le associazioni ed artisti coinvolti da  PROGETTO GIOVANI  per l'iniziativa ai Giardini Arena LEGGI QUI

Sala Operativa - Videosorveglianza

tlctlc2La tecnologia assiste la PM nei servizi di istituto per dare maggiore efficacia agli interventi. Per poter svolgere il miglior controllo del territorio, la PM da molti anni si avvale di questi strumenti gestendo, tramite le dotazioni hardware della Sala Operativa (5 postazioni singole e videowall a tutta parete), le 177 telecamere distribuite in diversi punti strategici della Città individuati in accordo con le altre forze dell'ordine. Di recente è stato deciso l'acquisto di ulteriori 16 dome HD da utilizzare prevalentemente per il monitoraggio del territorio e solo in minima parte ad uso della grande viabilità. E' previsto altresì di collegare l'area esterna allo stadio con la Centrale Operativa ed inoltre è in corso la fornitura di due pannelli mobili a messaggio variabile sui quali sarà collocata una telecamera per essere di ausilio alla PM in specifiche occasioni come, ad esempio, manifestazioni o cortei o ancora concerti. Accanto a quanto sopra è stato già finanziato l'acquisto di 10 telecamere ad alta definizione. Alla fine di questa stagione di forniture il n° delle telecamere attive sarà di 187 unità. Di recente gli Ufficiali che sovrintendono alla C.O. hanno visitato le sale operative dei Comandi di PM di Verona e Brescia per confrontare gli impianti con quelli attivi a Padova per eventualmente affinarne l'operatività. Ne è emerso il seguente quadro:
Comando PM di Brescia, n.130 telecamere (residenti 193.652 dato di novembre 2013)
Comando PM di Verona, n.110 telecamere (residenti 259.730 dato di novembre 2013
Comando PM di Padova, n 177 (+10)  telecamere (residenti 210.629 dato di novembre 2013).
Come si evince la potenzialità dei Comandi di cui sopra è in linea di massima equivalente. Inoltre le telecamere di tutti i Comandi svolgono funzioni di monitoraggio e hanno la medesima capacità operativa; sono cioè programmate per spaziare random nell'ambito di competenza, cioè a dire brandeggiano ossia disegnano in modo autonomo dei percorsi di osservazione circolare per controllare la maggior porzione del territorio di competenza, salvo il poter essere bloccate dall'operatore secondo le necessità.
Anche il software di Padova risulta in linea con quelli in essere nelle predette Città e anche con quello del Comune di Bologna, visitato per analogo scopo nel mese di marzo.
Le immagini sono conservate in appositi server presso la sala Operativa per alcuni giorni e consentono l'estrazione successiva di flussi video di interesse. Le telecamere di Padova sono collegate anche con le Sale Operative di Questura e Carabinieri che autonomamente dispongono di esse e altrettanto autonomamente possono manovrarle ed estrarne le immagini di interesse.

Programma politiche integrate

Programma incontri dal 16 al 21 Giugno

 

dalle ore 10,00 alle ore 13,00

dalle ore 15,30 alle ore 18,30

 Lunedì 16

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Martedì 17

LA MENTE COMUNE - BICI

                       
LA MENTE COMUNE
ARTIGIANATO

 Mercoledì 18

 LA MENTE COMUNE - BICI

AMICI DELLA BICICLETTA

SETTORE SERVIZI SPORTIVI

1) Nordic Walking

A.I.C.S.

    

 Giovedì 19

SETTORE CULTURA

1) Teatrortaet

2) Artemisia - Xearte

 

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 Venerdì 20

     

LA MENTE COMUNE - ARTIGIANATO

   PROGETTO GIOVANI
- Officina Arte Teatro

 LA MENTE COMUNE - BICI

PROGETTO GIOVANI
- Federico Fassina

 Sabato 21

          MANITESE                 

              

     
     
     
     

Programma politiche integrate 2

Programma incontri dal 23 al 28 Giugno

 

dalle ore 10,00 alle ore 13,00

dalle ore 15,30 alle ore 18,30

Lunedì 23

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/

 Martedì 24

La Mente Comune - Bici

 

 


La Mente Comune
Artigianato

Mercoledì 25

 La Mente Comune - Bici


Amici della Bicicletta
marchiatura pubblica e gratuita delle biciclette

                       Settore Servizi Sportivi

1) Aics

Giovedì 26

Settore Cultura

- Artemisia
- Xearte

 

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Venerdì 27 

La Mente Comune
Artigianato

L'INUTILE TOP

  La Mente Comune - Bici

L'INUTILE TOP

sabato 28

 

Manitese

 

 

     
     
     
     

La sostenibile ragionevolezza della responsabilità

Torno ora dall'obitorio dove ho accompagnato una dignitosa famiglia a vedere per l'ultima volta il loro caro che non c'è più. Nelle orecchie e negli occhi parole e immagini di grande dolore ma anche di grande compostezza. Una cosa che mi ha colpito molto e che faccio fatica a comprendere, da essere umano, è che in tutta la mattinata non ho sentito una sola parola di rabbia verso chi è stato causa di tanto dolore. E allora io che sono esterna a questo dolore e che ho solo accompagnato per un breve tratto questa famiglia mi chiedo: perchè? Perchè scappare di fronte alle proprie responsabilità? Perchè non fermarsi a soccorrere una persona della cui condizione siamo stati la causa? Sicuramente, e parlo da professionista che si occupa di questa materia, il peso della colpa è diverso da quello della responsabilità, il caricarsi del peso del silenzio in una situazione simile è più pesante e difficile di qualsiasi assunzione di responsabilità e di qualsiasi percorso giuridico si debba affrontare. E' difficile quando si sbaglia assumersene la responsabilità, credo che la ragione principale sia la paura, paura delle conseguenze, del giudizio degli altri o semplicemente paura e basta! E così si scelgono la fuga ed il silenzio, per reazione, ma il peso delle nostre azioni ha una voce che forse gli altri non sentono, ma noi si e questa voce ci segue ovunque andiamo, ricordandoci il carico che portiamo sulle spalle. Ma perchè sopportare un tale peso? Ci giova veramente far finta di niente e riprendere la nostra vita quotidiana, sapendo di avere causato dolore ad un altro essere umano ed alla sua famiglia? Proviamo a metterci nei panni dell'altro che non abbiamo soccorso? Io non ho una risposta a queste domande, ma penso che tutti vorremmo che in questi casi l'attenzione per l'altro e la coscienza non solo civica, ma soprattutto umana, ci portassero a fermarci, a mettere da parte la paura per le conseguenze e ci spingessero a fare tutto quello che possiamo per aiutare un altro essere umano in difficoltà, compreso assumersi le proprie colpe. Questo atto dovuto ci porta, si ad un assunzione di responsabilità che avrà delle conseguenze legali, ma saranno sicuramente più sostenibili di quelle che dovremmo pagare alla nostra coscienza portando il peso del silenzio sulle spalle per il resto della nostra vita.
Raffaella Buzzi
Psicologo -psicoterapeuta - Presidente Associazione Psicologi per i Popoli Veneto

"Pagelle della P.M." – Il Comune precisa

A seguito dell'articolo pubblicato venerdì 21 febbraio nelle pagine de "Il Gazzettino", pubblichiamo l'intervento del Sig. Segretario Generale del Comune di Padova Graziano Nieddu.

"Il sistema di valutazione in vigore fino al 2012 prevedeva che i dipendenti venissero valutati con utilizzo di una scheda con un punteggio su una scala da 1 a 4 (1 non adeguato;2 regolare; 3 regolare con rendimento superiore alle aspettative; 4 eccellente). Tale sistema è stato in vigore per molti anni e ha determinato alla fine una scarsa o insufficiente agibilità della scheda causa il rapido raggiungimento del valore massimoindividuale, rendendo di fatto impossibile ogni margine di miglioramento. A partire dal2013 è stato approvato dal Comune di Padova, in accordo con le organizzazioni sindacali, un nuovo regolamento del sistema di misurazione e valutazione della performance individuale. Tale nuovo sistema ha introdotto alcune sostanziali novità rispetto al precedente; infatti i punteggi sono stati individuati su una scala diversa che ora va da 0 a 10 (0-2 insufficiente; 3-4 sufficiente; 5-6- buono; 7-8 distinto ; 9-10 ottimo) e
sono state apportate modifiche alla descrizione di alcuni comportamenti organizzativi. Tenuto conto di tali novità non è quindi possibile creare automatismi tra la valutazione del 2012 e quella del 2013; in questo senso il Settore Risorse Umane ha emanato ai dirigenti del Comune apposita direttiva. La valutazione effettuata dal Comando ha pertanto tenuto conto della necessità di applicare le nuove regole con equilibrio, evitando sperequazioni tra dipendenti dei vari Reparti e riduzioni di compenso economico in busta paga - che non ci sono state - tenendo conto che il nuovo sistema di valutazione attraverso l'utilizzo di una scala più ampia consente futuri ampi margini di miglioramento per il singolo dipendente Applicati quindi i criteri e i pararmetri introdotti dal nuovo regolamento, nell'assegnare la valutazione si è tenuto conto - come detto -anche degli importi percepiti da ciascun dipendente nell'anno precedente, al fine di non causare alcuna penalizzazione economica rispetto al 2012. Non corrisponde quindi al vero affermare che i dipendenti sono stati penalizzati dal punto di vista economico. Il Comando ha valutato infine che i dipendenti di altri Settori del Comune hanno ricevuto nella scheda - senza per questo averne uno specifico beneficio economico - una valutazione mediamente superiore di alcuni punti a quella attribuita per analoga causale ai dipendenti della P.L. Pertanto per evitare qualsiasi considerazione sfavorevole per gli operatori della P.L. i valori in gioco sono stati riequilibrati attribuendo a ciascuna scheda ulteriori punti 5 da distribuire tra le voci della scheda., senza che questo possa comportare una maggiorazione economica rispetto a quanto precedente deciso dal Comando. "

In merito al caso del "bambino di Cittadella", sollevato dall'ex senatore pidiellino Maurizio Saia, si è quindi ribadito che la posizione degli operatori dei Servizi sociali di Padova e dell'allora capo settore Lorenzo Panizzolo (nonché degli operatori di Polizia) è immune da censure, in quanto il Gip ha deciso di archiviare il caso.

Uso del niqab e/o burqa

VeliIn Italia non si sono avute molte pronunce della Magistratura al riguardo ma, per la verità, quelle poche che sono intervenute sono andate verso un atteggiamento di condiscendenza all’uso del niqab (anche se poi, in effetti nei casi oggetto delle pronunce si parlava di burqa). Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 3076/2008 nel ratificare la decisione del TAR del Friuli – Venezia Giulia n. 645/2006 che aveva confermato il provvedimento del Prefetto di Pordenone il quale aveva annullato l’ordinanza del Sindaco del Comune di Azzano Decimo che aveva incluso il velo tra i mezzi idonei a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, ha testualmente affermato: “Nello stesso atto di appello, il Comune non ha celato l’unica e principale finalità del provvedimento adottato dal Sindaco, sottolineando anzi che l’iniziativa aveva un forte rilievo politico e culturale in quanto il velo che copre il volto, oggetto dell’ordinanza, altro non è che il burqa indossato da molte donne musulmane, il cui utilizzo in luogo pubblico il Sindaco ha inteso vietare. Si rileva, in primo luogo, che del tutto errato è il riferimento al divieto di comparire mascherato in luogo pubblico, di cui all’art. 85 del R.D. n. 773/1931, in quanto è evidente che il burqa non costituisce una maschera, ma un tradizionale capo di abbigliamento di alcune popolazioni, tuttora utilizzato anche con aspetti di pratica religiosa. Non pertinente è anche il richiamo all’art. 5 della legge n. 152/1975, che vieta l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo. La ratio della norma, diretta alla tutela dell’ordine pubblico, è quella di evitare che l’utilizzo di caschi o di altri mezzi possa avvenire con la finalità di evitare il riconoscimento. Tuttavia, un divieto assoluto vi è solo in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino.
Negli altri casi, l’utilizzo di mezzi potenzialmente idonei a rendere difficoltoso il riconoscimento è vietato solo se avviene “senza giustificato motivo”. Con riferimento al “velo che copre il volto”, o in particolare al burqa, si tratta di un utilizzo che generalmente non è diretto ad evitare il riconoscimento, ma costituisce attuazione di una tradizione di determinate popolazioni e culture.
In questa sede al giudice non spetta dare giudizi di merito sull’utilizzo del velo, né verificare se si tratti di un simbolo culturale, religioso, o di altra natura, né compete estendere la verifica alla spontaneità, o meno, di tale utilizzo. Ciò che rileva sotto il profilo giuridico è che non si è in presenza di un mezzo finalizzato a impedire senza giustificato motivo il riconoscimento. Il citato art. 5 consente nel nostro ordinamento che una persona indossi il velo per motivi religiosi o culturali; le esigenze di pubblica sicurezza sono soddisfatte dal divieto di utilizzo in occasione di manifestazioni e dall’obbligo per tali persone di sottoporsi all'identificazione e alla rimozione del velo, ove necessario a tal fine. Resta fermo che tale interpretazione non esclude che in determinati luoghi o da parte di specifici ordinamenti possano essere previste, anche in via amministrativa, regole comportamentali diverse incompatibili con il suddetto utilizzo, purché ovviamente trovino una ragionevole e legittima giustificazione sulla base di specifiche e settoriali esigenze.” La legislazione nazionale non fa divieto a una persona di indossare un velo per motivi religiosi o culturali, con l’unica eccezione che attiene a manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che prevedano tale uso.
E’ vero, però, che nel caso in cui si debba procedere all’identificazione di una persona così abbigliata, esigenze di pubblica sicurezza (o di polizia giudiziaria) richiedono che l’operazione sia condotta in maniera tale da poter giungere a un riconoscimento personale compiuto; è evidente, pertanto che, se del caso, la persona dovrà momentaneamente procedere alla rimozione del velo affinché l’operatore di polizia possa efficacemente portare a termine l’identificazione.
In tale ottica vedasi la sentenza del Tribunale di Cremona del 27 novembre 2008 che, massimizzando, ha affermato: “Non è configurabile il reato di cui all’art. 5 L.152/1975 a carico di una cittadina extracomunitaria, che, indossando in luogo pubblico un burqa, lo abbia immediatamente sollevato, onde soddisfare la richiesta di identificazione avanzantale da un agente di polizia. Indossare il burqa durante un’udienza in Corte d’Assise, se non vi è stato nessun impedimento od ostacolo, ovvero un apprezzabile ritardo, o difficoltà nel riconoscimento non integra la citata fattispecie di reato. Il giustificato motivo assume, invece, rilevanza esclusivamente nel caso in cui si ritenga, a seguito di interpretazione del caso concreto, che la condotta abbia ostacolato o solamente ritardato il riconoscimento.”.
Tutto ciò detto, gli operatori di Polizia potranno procedere, se del caso, all’identificazione della persona, evidenziando, però, che il fatto di indossare un tale capo d’abbigliamento, non è, allo stato attuale, penalmente o amministrativamente sanzionabile.

 

Commissario Capo
Dott. Cino Cecchini

 

Report Guida in stato di ebbrezza

Nel 2013 la Polizia Locale di Padova ha ritirato per guida in stato di ebbrezza 224 patenti di guida, di cui 146 intestate a cittadini italiani e 197 a persone di sesso maschile. I mesi con la maggiore incidenza di ritiri sono Maggio (27) e Aprile (25) mentre in estate Luglio e Settembre hanno valori pressochè uguali (21 e 20). Questo il report completo.

 2013

 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC TOTALE
   19 15 19 25 27 10 21 17 20 18 13 20 224
               
   ITALIANI 146 STRANIERI 78        
                           
UOMINI 197 DONNE 27        

Congratulazioni a.......

Congratulazioni a .....

 

laureaMONICA COTAR - Ufficiale della Polizia Locale di Padova

che ha brillantemente terminato il proprio percorso di Laurea in Scienze Criminologiche per l'investigazione e la sicurezza con la Tesi "Lotta al fenomeno della contraffazione ed etichettatura dei prodotti: il progetto ANCI - Ministero dello sviluppo Economico sulla "rete" dei Comuni per la lotta alla contraffazione".

GRANDE!! Dottoressa Monica

 

 

 

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