Custodia e conduzione animali
Sono le condizioni in cui sono detenuti e condotti in luogo pubblico con comportamenti contrari al pubblico decoro (es. di deiezioni non raccolte), che recano molestia alle persone (nel caso, ad esempio, di cani di grossa taglia e/o aggressivi) o che pregiudicano l'igiene pubblica (es. allevamenti).
Tranne i casi più urgenti per i quali la Centrale attiva l'intervento con il personale a disposizione e con l'ausilio di personale del Servizio Sanitario dell'USL16, è sempre opportuno presentare via mail o di persona, esposto scritto al Comando P.M.
Nell'esposto occorre inserire:
- proprio nominativo, dati personali e numero di telefono;
- luogo specifico in cui si trova l'animale;
- indicazioni sull'orario in cui si verifica l'evento;
- descrizione dell'animale (es. boxer, nero, taglia grande);
- descrizione dell'evento: natura, modalità e tempi (es. aggressione).
Per maggiori informazioni e approfondimenti sui comportamenti da adottare con le differenti specie animali, Vi invitiamo a consultare la sezione dedicata in maniera più completa all'argomento pubblicata nel sito WWW.PADOVANET.IT (clicca qui)
Allo scopo di tutelare il benessere di tutte le specie animali presenti sul territorio comunale ed, inoltre, per garantire l'igiene e la salute pubblica nonchè la tutela ambientale, il Comune di Padova ha emanato il Regolamento Comunale per la Tutela degli Animali, dove sono stati individuati i doveri e gli obblighi a cui si devono attenere i detentori degli animali stessi.
Animali Smarriti o Abbandonati
Pratica riprovevole e pericolosa, l'abbandono di animali ha assunto negli ultimi anni proporzioni di importante rilievo. Recentemente il fenomeno, inizialmente riguardante i soli cani e gatti, si è esteso anche alle specie cosiddette esotiche, la cui detenzione era sottoposta a regole severe vietando di detenerne alcune e obbligando a denuncia per altre invece consentite. Fortunatamente ancora molto sporadici, ma già sono saliti agli onori delle cronache interventi di recupero di grossi rettili abbandonati in giardini e parchi pubblici o nei corsi d'acqua.
L'abbandono, oltre a essere una pratica crudele e degradante e oltre a rafforzare il randagismo e divenire potenziale fonte di incidenti stradali, può causare conseguenze negative alla fauna selvatica locale.
E' opportuno tenere a mente che l'abbandono di animali è punito dall'articolo 727 del C.P. (modificato nel luglio 2004 dalla Legge 189) con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Nel caso si fosse testimoni dell'abbandono o del maltrattamento di un animale, oltre a cercare di raccogliere quanti più elementi utili sull'autore del gesto (targa auto, descrizione della persona, indirizzo ecc), è fondamentale contattare immediatamente la Centrale Operativa della Polizia Locale del Comune dove ci si trova o quella di qualsiasi altra Forza dell'Ordine. L'intervento tempestivo, oltre a consentire di salvare l'animale, permetterà di ridurre al minimo le potenziali conseguenze del gesto.
Nel caso invece si notassero lungo le strade cani verosimilmente smarriti, è necessario, se di piccola taglia, provare a trattenerli sino all'arrivo del personale del Settore Veterinario dell'Asl di zona che verrà attivato e inviato sul posto dalla Polizia Locale di competenza per territorio. Recuperato l'animale, verrà verificata la presenza di microchip che, se presente, consentirà di procedere alla restituzione al legittimo proprietario.