20.11.2015 - Nella serata di mercoledì 18 novembre, personale appartenente al Reparto Polizia Giudiziaria, durante l'espletamento di un servizio di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle piazze centrali della città, notava un soggetto, successivamente identificato per Ben Amor Anis, ventisettenne tunisino in Italia senza fissa dimora, che in piazza Capitaniato, si avvicinava ad alcune persone verosimilmente della stessa etnia, ed estraeva dalla tasca dei pantaloni un sacchetto di cellophane contenente numerosi involucri e lo mostrava ai presenti.
Il Ben Amor si spostava poi a piedi verso Piazza dei Signori e giunto in via Monte di Pietà veniva fermato dagli Agenti. Si procedeva alla sua perquisizione che dava esito positivo, in quanto si rinvenivano nelle tasche dei pantaloni 17 involucri di sostanza stupefacente, risultata alle analisi marijuana del peso totale di gr. 22.04, oltre alla somma di euro 105,00 in banconote di diverso taglio ed uno smartphone.
Gli Agenti procedevano all'arresto di Ben Amor ed al sequestro della droga oltre che del denaro e del telefono; provvedevano ad accompagnarlo presso gli uffici del Comando per una compiuta identificazione tramite fotosegnalamento.
Dell'avvenuto arresto veniva informato il Pubblico Ministero di turno, il quale disponeva la comparizione dell'arrestato davanti al Tribunale monocratico per il giorno successivo.
Nel pomeriggio di ieri il Giudice convalidava l'operato della Polizia Locale e condannava Ben Amor alla pena della reclusione per 5 mesi e 10 giorni ed al pagamento di 1000,00 euro di multa, pena che tuttavia veniva sospesa.
29.10.2015 - Nel primo pomeriggio del 27.10.2015 personale della Squadra Conflitti del Territorio - Nucleo Antidroga, nell’ambito di un servizio in abiti borghesi finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in zona Stazione, notava in via Tommaseo una giovane donna bionda che entrava nel pubblico esercizio ubicato sotto i portici (recentemente colpito da ordinanza comunale di sospensione prima e di riduzione orario poi). Dopo brevi istanti ne usciva accompagnata da un uomo di origine magrebina, già noto come persona dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, il quale indicava alla donna un altro soggetto di chiara origine nordafricana, che stava sopraggiungendo dal lato di via Donghi. Dopo un breve colloquio, quest'ultimo consegnava in maniera lesta alla ragazza un involucro contenente verosimile sostanza stupefacente che teneva in tasca, ricevendo in cambio del denaro. Occultata la sostanza, la ragazza attraversava la strada e saliva a bordo di un taxi fermo in attesa all'incrocio di via Tommaseo con via Foscolo; uno degli Agenti procedeva a fermare immediatamente il veicolo appena ripartito, faceva scendere la ragazza che consegnava l'involucro di sostanza stupefacente, risultata essere alla verifica con Narcotest grammi 0,79 netti di eroina. A carico della giovane, trentenne italiana residente in provincia, è stato redatto verbale per la violazione prevista dall'art. 75 D.P.R. 309/90 al quale seguirà apposita segnalazione alla Prefettura. Dopo la cessione dello stupefacente, altri Agenti provvedevano invece a seguire per un breve tratto e a fermare il soggetto che aveva ceduto la sostanza stupefacente, questi veniva tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanza stupefacente ed accompagnato presso gli Uffici del Comando, dove veniva sottoposto a rilievi fotosegnaletici ed a perquisizione personale; lo stesso veniva identificato come Aloui Ouannes e risultava in possesso di altra sostanza stupefacente (risultata al Narcotest gr. 0,76 netti totali di marijuana), che veniva sottoposta a sequestro penale unitamente al telefono cellulare e alla somma di denaro provento dello spaccio pari a 30,00 €. Informato il Magistrato di turno, questi disponeva che l'arrestato venisse presentato per essere giudicato con rito direttissimo il giorno seguente presso il Tribunale Monocratico di Padova.
Nella mattinata del 28/10/2015 il Giudice condannava Aloui Ouannes alla pena di mesi 7 di reclusione.