Spacciatore arrestato in Piazza de Gasperi

6 ottobre 2017 - Nell'ambito di un servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nell'area di Piazzale Stazione personale del Nucleo Antidroga in abiti borghesi, alle ore 11.20 circa, notava un soggetto di etnia centro africana percorrere in bicicletta via Bixio con direzione Piazza De Gasperi. Dopo essersi fermato poco prima dell'intersezione con via Tommaseo, il soggetto estraeva un sacchetto di tessuto di colore blu che poneva con scaltrezza dietro ad una colonnina Enel, allontanandosi successivamente verso Piazza De Gasperi. Una pattuglia del Reparto Sicurezza Urbana non perdeva mai di vista il nigeriano, mentre un operatore andava a recuperare l'involucro occultato che risultava contenere n.8 dosi di marijuana, per un peso complessivo di circa 6 grammi. Pochi secondi dopo gli agenti fermavano l'individuo in Piazza De Gasperi all'altezza dell’Ufficio Postale e lo accompagnavano presso gli Uffici di via Liberi per una certa identificazione e per la redazione degli atti del caso. Il fermato, sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici, risultava essere A. S., di anni 33, nato in Nigeria e di fatto s.f.d. nonchè presente in Italia privo di titolo in quanto il permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari era scaduto di validità. Dell'avvenuto arresto veniva data notizia al Pubblico Ministero di turno il quale ne disponeva il giudizio con rito direttissimo il mattino successivo presso il Tribunale di Padova venendo condannato a mesi 5 di reclusione.

Il Comando di Polizia Locale di Padova continua nell’azione di controllo sistematica presso il complesso commerciale denominato "Centro Ingrosso Cina" costituito da più fabbricati in Corso Stati Uniti. Tale attività, è da sempre finalizzata alla prevenzione e repressione di illeciti amministrativi e penali, a tutela della legalità e con l’obiettivo principale di reprimere i fenomeni illeciti connessi al commercio e nel contempo, di salvaguardare la legalità nonché la sicurezza dei prodotti e la salute dei consumatori. Diversi i fenomeni illeciti che vengono contrastati, in particolare quelli concernenti la vendita di prodotti contraffatti o di qualità diversa dal dichiarato o non corrispondenti alle norme sul commercio internazionale, sull’etichettatura e sulla tracciabilità delle merci. Durante l'ultima settimana, il controllo all'interno di due box ha portato al sequestro di circa 320 confezioni di generi alimentari che non riportavano le indicazioni in lingua italiana relative alla denominazione, all’elenco degli ingredienti, alla quantità ed alle condizioni di conservazione e d’impiego. In altri prodotti non appariva il nome dell’importatore con sede nell’U.E. mentre i generi di ortofrutta in esposizione non riportavano le previste informazioni di denominazione, origine, categoria previste dalla normativa. Rilevata anche la presenza di una bilancia in uso, priva sia della marchiatura CE che dell’etichetta attestante l’avvenuta revisione periodica mentre sugli scaffali erano presenti numerosi contenitori in plastica contenenti legumi, frutta secca e altri alimenti non coperti. Per quanto accertato, a carico delle attività sono state elevate le sanzioni previste dalla vigente normativa ed è stata segnalata all’Ausll 6 la presenza di alimenti sfusi non coperti. Altro controllo presso un esercizio commerciale in via Cile ha portato al sequestro di circa 1247 prodotti alimentari in quanto privi della regolare etichettatura. Anche qui è stata rilevata la presenza di una bilancia in uso priva della regolare revisione periodica.
20 settembre 17 - Personale del Nucleo Reati Predatori della Polizia Locale ha tratto in arresto una giovane donna di nazionalità albanese, K. A. di anni 27, che aveva effettuato un furto di capi di abbigliamento presso il negozio "OVS" sito in via San Fermo; la donna era stata notata da un addetto all'accoglienza clienti mentre si aggirava furtivamente tra gli scaffali. Dopo avere prelevato due vestiti e biancheria intima, la ragazza asportava le placche antitaccheggio e occultava la refurtiva all'interno della propria borsa oltrepassando le casse senza provvedere al pagamento. Qui veniva fermata dall'addetto alla clientela e, all'arrivo della pattuglia giunta prontamente sul posto, accompagnata presso gli Uffici di via Liberi dove veniva sottoposta a fotosegnalamento per addivenire ad una identità certa; a seguito di perquisizione personale, all'interno della sua borsa veniva rinvenuta una forbice di piccole dimensioni, con tutta probabilità utilizzata per asportare le etichette e le confezioni dai capi trafugati, che veniva sottoposta a sequestro penale. La merce sottratta veniva invece immediatamente restituita al negozio "OVS". In considerazione delle modalità con cui era avvenuto il furto, che hanno portato anche al danneggiamento degli indumenti sottratti, si valutava di procedere all'arresto dell'autrice del reato, dandone avviso al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica il quale disponeva che la giovane venisse giudicata il giorno seguente presso il Tribunale di Padova. In sede di udienza, a seguito di patteggiamento, veniva applicata la pena di 8 mesi e 400 euro di multa. Questo arresto, e quelli descritti negli articoli precedenti, è da considerarsi l'ennesimo risultato della intensificazione dell'attività di controllo della Polizia Locale finalizzata alla prevenzione e repressione di episodi di microcriminalità nel contesto urbano che ha portato, a partire dal 1 luglio, al fotosegnalamento di 72 soggetti, per la maggior parte di origine extracomunitaria e clandestini nel territorio italiano, e all'arresto di 12 persone che avevano commesso reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti o contro il patrimonio, in particolare furti.