Arresto per spaccio di droga - piazza Toselli

spaccio 223 maggio 2018 - Nell’ambito di un servizio antispaccio effettuato nella zona di piazza Toselli (dove già nel novembre 2017 era stata condotta analoga operazione che aveva portato all'arresto di un cittadino rumeno e al recupero di un notevole quantitativo di sostanza stupefacente), agenti del Nucleo Antidroga in abiti borghesi notavano tale M. A., tunisino di 31 anni, che prendeva contatto con R. P. (italiano di 45 anni, residente a Vigonza) cedendogli una barretta di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso netto di g. 3,70 in cambio di 20 euro; poco dopo, gli agenti notavano una seconda cessione di hashish ad una coppietta di giovani. Tutti gli acquirenti venivano fermati ed accompagnati presso gli Uffici del Reparto di Polizia Giudiziaria per la redazione degli atti previsti dalla legge che dispone, tra l'altro, la segnalazione alla locale Prefettura.
Nel frattempo, altri operatori monitoravano il tunisino che si tratteneva in zona e, allertata una pattuglia con insegne d'istituto, procedevano al fermo; l'uomo veniva accompagnato presso gli Uffici di via Liberi dove veniva fotosegnalato e sottoposto alle indagini per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, in considerazione dei numerosi precedenti penali che avevano portato anche a periodi di detenzione in carcere, si valutava di procedere al suo arresto; veniva quindi informato il magistrato di turno il quale disponeva che l'arrestato venisse giudicato con rito direttissimo in data odierna presso il Tribunale di Padova.
Gli agenti procedevano anche alla perquisizione dello scantinato di uno stabile di piazza Toselli dove il tunisino era entrato più volte tra uno spaccio e l'altro per verificare se fosse stata depositata altra sostanza stupefacente; l'operazione dava esito positivo in quanto venivano rinvenute altre barrette di hashish e due bilancini che presumibilmente sono stati utilizzati per il confezionamento di dosi. Gli oggetti venivano sottoposti a sequestro penale.
Il giorno seguente, in sede di udienza, M. A. veniva condannato a seguito di patteggiamento a 10 mesi di reclusione e alla multa di 2000 euro.

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