Contrasto all'accattonaggio molesto; l'attività della PL

accattoniIl contrasto all'accattonaggio molesto rappresenta una delle principali azioni messe in campo dalla Polizia Locale. L'accattonaggio molesto, che non deve confondersi con il bisogno di aiuto che trova risposte nei servizi sociali del Comune, è diffuso nelle grandi Città che si trovano a gestire una migrazione periodica, in prevalenza proveniente dall'est Europa, di persone che scelgono l'elemosina, esibita in tutte le sue forme, come stile di vita che è alternativo a qualsiasi progetto di integrazione. I nomadi che chiedono l'elemosina sono poi gli stessi che costruiscono gli accampamenti che la Polizia Locale, con sempre maggiore frequenza, è costretta periodicamente a sgomberare e questo a causa anche delle pessime condizioni igienico-sanitarie in cui viene ridotta l'area. I Comandi della PL dei capoluoghi del Veneto hanno costituito, da alcuni mesi, un tavolo operativo per approfondire la tematica e condividere le più efficaci strategie di intervento; le iniziative assunte dal Comando di Padova, per contrastare la segnalata criticità, sono state fino ad oggi le seguenti:

  • la creazione di pattuglie dedicate che effettuano nella stessa giornata il controllo delle aree più sensibili di tutta la città, sanzionando e allontanando le persone moleste;
  • l'inoltro al Ministero dell'Interno e al Garante della Privacy della richiesta di creare una banca dati, da condividere con i Comuni Capoluogo della Regione Veneto, per scambiare informazioni sulle persone identificate/sanzionate che praticano l'accattonaggio molesto;
  • la stesura di una proposta di introduzione di specifica disposizione di legge per contrastare l'accattonaggio molesto, che attualmente non c'è, per cui allo stato attuale la persona viene sanzionata in base al Regolamento di Polizia Urbana (quello attuale di Padova prevede una sanzione di euro 50).

La PL di Padova svolge con assiduità il contrasto all'accattonaggio come si vede dal seguente REPORT:

  1. nell'anno 2013 sono state elevate n. 619 sanzioni;
  2. nei primi quattro mesi del 2014, le sanzioni elevate sono state n. 460 (oltre a 95 sanzioni comminate ai sensi del Codice della Strada quando la persona indugia sulla carreggiata; è il caso dei lavavetri).

Alcuni mendicanti hanno totalizzato quasi una trentina di sanzioni a testa; per questi verrà chiesta alla Prefettura di Padova l'adozione di un provvedimento di allontanamento dalla Città, ricorrendone i presupposti.

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