Comparto Stazione - interventi a tutela del consumatore

articolo sequestro merce borgomagnoIl monitoraggio e l'azione della PM per il rispetto delle regole sono pressanti e rivolti a tutte le realtà cittadine. Particolarmente alta è l’attenzione alla tutela dei consumatori, come anche di recente è stata data prova attraverso il sequestro di prodotti potenzialmente nocivi per la salute dei compratori. Da ultimo, si segnala l'attività svolta dalla PM nella zona della Stazione e nelle vie limitrofe per la verifica dei requisiti all'esercizio da parte degli operatori commerciali e del rispetto delle norme. I controlli vengono eseguiti spesso anche congiuntamente a personale di altre Amministrazioni (es. Camera di Commercio, Ispettorato del Lavoro) o di altre Forze dell’Ordine a dimostrazione della buona collaborazione che esiste al riguardo. Il 21 Febbraio, unitamente a personale dell’Ispettorato del lavoro, all’interno dell’esercizio di vicinato di Piazza De Gasperi, di proprietà di un cittadino extracomunitario, sono stati posti sotto sequestro quasi 430 prodotti alimentari, tra cui pesce, spezie, bevande, farine e alcuni prodotti addirittura sconosciuti privi di etichetta o con etichettatura non conforme alle normative vigenti. Oltre a questi articoli, tutti quelli ortofrutticoli non rispettavano le obbligatorie indicazioni sui prodotti. In aggiunta al sequestro della merce, sono state emesse contravvenzioni per oltre 4000 €.
In Piazzale della Stazione, la verifica a seguito della nuova apertura di un esercizio commerciale (vendita di “kebab”) ha permesso di rilevare da subito diverse irregolarità. Infatti, per l’attività non era stata preventivamente presentata regolare SCIA per la vendita dei prodotti alimentari, (la normativa regionale prevede una sanzione pari a 5.000 euro). Inoltre, all’interno, era stata allestita la possibilità, con tavoli e sedie, di consentire ai clienti la somministrazione sul posto, pur non essendo autorizzata (ulteriore sanzione di 5.000 €). Infine, per far fronte alle note problematiche relative all'emissione di fumi e odori derivante dall'attività di cottura di alimenti, a seguito di una recente interpretazione applicativa dell'art. 109 del Regolamento Edilizio, tutte le nuove attività comportanti la cottura o la trasformazione di alimenti dovranno essere fornite di un condotto prevalentemente a sviluppo verticale, prolungato sopra la linea di gronda del tetto. Poichè è stato verificato che l'esercizio in questione non è dotato del condotto sopra citato e quindi è privo di un requisito essenziale, per il quale non potrà mai essere autorizzato neppure dal punto di vista igienico-sanitario, ne verrà disposta la chiusura. Proseguono, inoltre, i controlli per verificare il rispetto della Ordinanza del 14 febbraio che fa divieto - negli 8 esercizi/bar ubicati in via Bixio/Cairoli/Codalunga - di vendere e di detenere per la vendita bevande alcoliche, che non possono neppure essere consumate all'esterno.

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